Corso base di design thinking
Experienza formativa per l' Innovatione e il Team building
Door to Innovation
Innovatori per il business, formatori per il successo
Progettare un business che funziona
dipende dalla solidità del metodo, più che dalla fortuna.
Door to innovation costruisce il successo a partire dalla formazione.
Offre ad aziende e startup una tutorship di livello internazionale
per trasferire un metodo rigoroso e vincente, a costi sostenibili.
Email: info@doortoinnovation.com
Website: http://doortoinnovation.com/
Phone: +39 334 56 28 85 55
Facebook: https://www.facebook.com/doortoinnovation?ref=aymt_homepage_panel
Corso intensivo di 2 giornate
Il nostro obbietivo a traverso questo corso e di fornire ai nostri clienti, imprenditore/manager, una risorsa fondamentale per prendere decisioni cruciali, relative a strategia ed organizzazione aziendale, abbattendo drasticamente i rischi ad esse connessi.
Perche seguire un corso di Design Thinking ?
Grazie ai suoi vantaggi importanti, il Design Thinking è stato adottato come cultura e metodo lavorativo in molte delle più importanti e più innovative aziende del mondo. Di seguito alcuni trai i benefici e vantaggi che il Design Thinking può portare alla tua attività:
1. Migliora la capacità di prendere decisioni
Il Design Thinking migliora la capacità decisionale, nonché la qualità delle decisioni prese. Il Design Thinking fornisce all’imprenditore/manager un aiuto fondamentale nel prendere le decisioni importanti per la vita dell’azienda, abbattendo drasticamente i rischi. Il DT infatti amplia la gamma di risorse culturali e metodologiche a disposizione, favorendo la possibilità di analizzare i problemi anche con la visione creativa, tipica del design strategico, e introducendo preziosi strumenti di verifica delle soluzioni, prima che vengano implementate.
2. Crea una cultura di innovazione
Il Design Thinking è uno degli strumenti atti a creare innovazione maggiormente diffuso nel mondo, grazie alla reale efficacia di cui ha dato prova in svariati anni di applicazione pratica in tutto il mondo.
3. Riduzione dei costi
Il Design Thinking riduce i costi e ottimizza i processi aziendali. Applicare il Design Thinking semplifica molto l’individuazione e la correzione delle disfunzionalità interne, siano esse di tipo organizzativo o legate ai processi. Inoltre il metodo può essere applicato anche in chiave inter-aziendale per migliorare organizzazione e processi anche tra partner (es.: fornitori e clienti) portando benefici evidenti a tutte le parti.
4. Un ambiente positivo e proattivo
Il Design Thinking favorisce un ambiente positivo e proattivo (benessere al lavoro). Il metodo del Design Thinking favorisce l’emersione spontanea delle leadership naturali e l’empowerment. Eccezionale per il team building e per lo sviluppo del sentimento di lealtà ed appartenenza all’azienda.
Che cos'è il Design Thinking
Il Design Thinking è un moderno modello manageriale di gestione aziendale, particolarmente adatto a trattare problemi complessi dall’esito incerto che comportano rischi decisionali.
Perché si chiama “design” thinking?
Perché si ispira alle tecniche e agli strumenti utilizzati dal designer nello sviluppo di progetti innovativi: si tratta del processo creativo con il quale il designer parte da un problema la cui soluzione è sconosciuta e giunge allo sviluppo di un’idea creativa ed originale che risponde perfettamente al bisogno individuato. Si tratta di un processo applicato sistematicamente che conduce sempre ad un risultato certo.
Come funziona?
Lo scopo del Design Thinking è quello di identificare una soluzione innovativa ad un dato problema, che soddisfi i 3 criteri fondamentali del Design Thinking: gradimento (del mercato o degli attori), fattibilità e redditività o sostenibilità economica.
Si arriva al risultato attraverso il metodo del DT che è strutturato in 5 fasi:
- Identificazione del problema e quindi dell’obiettivo
- Identificazione del contesto (dati e attori chiave)
- Esplorazione e ricerca delle opportunità.
- Ideazione, modellino/scenario, test e validazione.
- Implementazione - la soluzione viene applicato da un team composto da diverse funzioni aziendali (secondo la natura del progetto).
Informazione pratiche
Sede del corso: verrà comunicata entro due settimane dall’inizio del corso
Calendario 2015 del corso: i mercoledi e giovedi : 4&5 marzo - 6&7 maggio - 1&2 luglio - 2&3 Settembre - 4&5 Novembre
Orario: Dalle ore 9.00 alle ore 18.00 con un break per un buffet da noi offerto; pausa caffè la mattina e nel pomeriggio.
Per saperne di più sul contenuto, i prezzi e prenotare la tua participazione : http://doortoinnovation.com/dti-academy/corso-base-di-design-thinking
Avro il piacere di essere il vostro formatore
Raphael
L’esperienza sul campo mi ha permesso di costruire un know how consolidato e credibile su strategia, processi aziendali e generazione di prodotti o servizi a partire da diversi metodi sperimentati, criticità affrontate e superate, soluzioni innovative applicate.
- La definizione della strategia aziendale a medio/lungo termine
- L’ideazione di nuovi prodotti e servizi (anche innovazioni radicali) o processi
- Progetti di organizzazione e ri-organizzazione aziendale
- Progetti di acquisizione, spin-off
- Avvio di startup
- Ciclo risorse umane
Chi lo applica?
Un team composto da diverse funzioni aziendali (secondo la natura del progetto) ed eventuali attori chiave extra aziendali (clienti, fornitori, partner, ecc.) sotto la guida di un “Project Leader”
Qual è l’obiettivo?
L’obiettivo del Design Thinking è quello di identificare una soluzione innovativa ad un problema, che soddisfi 3 criteri fondamentali: gradimento (del mercato o degli attori), fattibilità e redditività o sostenibilità economica.
Come si arriva al risultato
Si arriva al risultato attraverso un metodo strutturato in 5 fasi:
- Identificazione del problema e quindi dell’obiettivo
- Identificazione del contesto (Dati e attori chiave)
- Esplorazione e ricerca delle opportunità.
- Ideazione, prototipazione, test e validazione.
- Implementazione.
Il risultato
Utilizzando l’approccio Design Thinking si è in grado di concepire soluzioni innovative; comprendere a fondo chi siano gli attori chiave e quale sia la loro importanza nell’ecosistema aziendale e cosa conti davvero per loro; sviluppare una visione sponsorizzata dall’imprenditore / top management e condivisa dai colleghi; abbattere i rischi e adottare soluzioni che creino valore per l’azienda, per il mercato e per gli attori chiave.A chi è rivolto il Design Thinking?
Il Design Thinking è rivolto a tutte le aziende che vogliono migliorare le loro performance, competitività ed efficacia. In particolare, è indicato per quelle imprese che intendono mettere l’innovazione al centro della loro strategia ed ottenere risultati tangibili.
Il Design Thinking si applica soltanto alle grandi aziende o anche alle PMI?
Il Design Thinking si applica indifferentemente in qualsiasi tipologia di organizzazione: startup, PMI fino alle grandi multinazionali, ma anche enti pubblici ed organizzazioni no-profit. Si tratta di un metodo e come tale può essere applicato con successo sia da poche che da tante persone, secondo le diverse realtà aziendali.
Occorrono dei prerequisiti per poter imparare il Design Thinking?
No. Non ci sono prerequisiti per imparare il Design thinking: non c’è bisogno di una laurea, non è necessario essere dei “creativi” (ci pensa il Design Thinking a far emergere la creatività di ciascuno), non importa la funzione aziendale che si ricopre e non è neppure indispensabile avere già un lavoro….
E’ un’attività che deve essere svolta dagli uffici tecnici o di ricerca e sviluppo?
Il Design Thinking ha una visione a 360° dell’ecosistema (interno ed esterno) dell’impresa e quindi coinvolge diverse funzioni aziendali nonché la contribuzione attiva di partner esterni (fornitori, clienti, partner, ecc.). L’organizzazione è del tipo “team di progetto” e si attiva ogni volta che è necessario.
Devono fare un corso di Design Thinking tutti i dipendenti dell’azienda o soltanto alcuni?
Adottare la cultura del "Design Thinking" in azienda significa formare dirigenti, manager e altre risorse chiave. Suggeriamo comunque le funzioni: marketing, commerciale, RD, risorse umane e supply chain.