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Schindler's List: Chi salva una vita, salva il mondo intero.
Schindler’s List, la pellicola del regista di origine ebraica Steven Spielberg, è stato vincitore di 7 premi Oscar; merito della brillante performance degli attori, delle scelte grafiche azzeccate e di un tema che anche a distanza ormai di 70 anni (50 dall’uscita al cinema) scuote ancora gli animi suscitando molte lacrime. La storia dell’imprenditore tedesco Oskar Schindler, capo e salvatore dei 1.100 operai ebrei assunti nella sua fabbrica e scampati all’olocausto, è diventata prevedibilmente una leggenda ed egli è stato preso come esempio per le generazioni a venire.
Ma ciò che solamente il film illustra, grazie alla rappresentazione completa e toccante di Liam Neeson, è la sua evoluzione da corruttore, donnaiolo, amante dei divertimenti, sostenitore delle SS e passivo osservatore della tragedia ebrea a personaggio attivo, chiave per la salvezza di persone altrimenti destinate alla più crudele delle morti e uomo vero, dall’anima profonda e la mente aperta.
Eccezionale il distacco mantenuto dal regista che non si è limitato a inscenare l’orrore vissuto dagli ebrei (come suggerivano le sue origini) dal loro punto di vista ma anzi con i continui cambi di prospettiva permette al lettore di condividere parallelamente (senza creare confusione) la fredda e crudele visione tedesca e quella incerta, intrisa di paura dei deportati.
La fotografia, la grafica, la scenografia non perdono assolutamente nulla nonostante Spielberg scelga di vestirle di bianco e nero, al contrario trasudano tristezza, incertezza e morte. Perfetto il dettaglio del cappotto rosso della bambina, che colpisce lo spettatore e gli permette di impersonasi ancora meglio in Schindler nei due momenti di più profondo cambiamento interiore. Anche i colori che scompaiono con la fiamma della candela preparano ad un immersione in un’epoca non nostra sia come mentalità che come pensiero oltre che come periodo storico.
Attori stupendi: ciascuno ha il proprio spazio e chi guarda si affeziona a ciascuno di loro.
Un film eccelso frutto di una grande ricerca e che porta ad un’analisi più concreta del nostro passato e del nostro presente, che esso ha influenzato.