Danimarca
Gianluca e Leonardo
La Danimarca
Vi si prospetterà un incontro con abitudini e mentalità diverse, ma ovunque sarete i benvenuti e troverete persone disponibili ed educate. Il senso civico che ha reso celebri le popolazioni del nord europa è una realtà quotidiana. Ogni luogo racchiude esperienze importanti, maturate magari in secoli di alterne vicissitudini da fare proprie ed importare, per quello che si può, nel proprio modo di vivere. Dalla Danimarca si può imparare molto come del resto i danesi potrebbero fare loro le nostre migliori qualità. Insomma, non c'è un momento che non sia adatto per visitare la Danimarca, ogni stagione vi lascerà i propri indelebili ricordi e una buona occasione per tornare.
Non perdetevi la Danimarca con i fari a righe rosse e bianche, con l'erica che si spinge fin sulle spiagge, le candele, i soldi con il buco, le piste ciclabili, l'accoglienza gentile per i bambini, i luoghi di H.C Andersen e delle sue favole, ispirate immensamente dal proprio paese. Resterete stupiti dalla natura, dall'architettura, dal design, dai servizi pubblici e magari come detto, prenderete qualche spunto da riportarvi a casa e farvi vostro, come accade sempre nei bei viaggi.
Insomma, la Danimarca è una meta per turisti un po’ speciali, viaggiatori che amano l’autenticità. Vi aspettano Copenhagen la capitale, Odense elegante e vivace, Aarhus cittadina universitaria,Ribe, la città più antica della Danimarca, i tanti villaggi rurali, le belle cittadine di mare.
L' Economia
L’industria alimentare in particolare è una tra le più attive nel mondo (produzione di birra, carne, pesce e derivati). La lunga tradizione di pesca marittima ha permesso, altresì di sviluppare un’avanzata industria ittica. L’industria leggera e tecnologicamente avanzata è forte e riguarda principalmente informatica, medicina, biotecnologie, telecomunicazioni, farmaci ed energia eolica.
Altri settori importanti sono quello dell’industria tessile, chimica, elettronica, dell'arredamento e delle costruzioni.
L’energia è una delle esportazioni importanti per il paese.
Il settore terziario rappresenta circa il 70% del PIL
Le regioni più sviluppate sono quelle dello Jutland centro-meridionale, dove è concentrata gran parte dell'industria manifatturiera, e dello Sjælland, ricca di imprese di servizi e di industrie leggere avanzate.
Le altre aree hanno comunque uno sviluppo economico ma minore ed il governo investe per incentivarne lo sviluppo.
Tradizionalmente aperta agli scambi con l'estero, l'economia in Danimarca vive molto grazie ai rapporti commerciali. Pensate che le esportazioni contribuiscono per circa il 40% alla formazione del PIL.
In seguito all'esito negativo di un referendum popolare sulla moneta unica, non è attualmente prevista l'entrata della Danimarca nell'area euro.
Posizione Geografica
Parlando di geografia della Danimarca dobbiamo innanzitutto dire che la Danimarca è un paese piuttosto piccolo, pensate la sua superficie è inferiore a quella di Lombardia e Trentino messi insieme. Appartiene alla Danimarca, a livello amministrativo, anche la Groenlandia, un'isola enorme scarsamente popolata e ricoperta per lo più dai ghiacci perenni.
Morfologicamente il territorio è formato da una penisola, lo Jylland o Jutland e da circa 400 isole, 90 delle quali abitate. Le isole maggiori sono Sjælland, Fyn , Falster, Lollan e Barnholm.
Le coste sono più di 7000 km, sono frastagliate e caratterizzate da numerose insenature e baie.
Il paese è bagnato a ovest dal Mare del Nord e ad est dal mar Baltico, a nord due stretti separano la Danimarca dalla Norvegia e dalla Svezia (collegata alla Norvegia da un ponte che arriva fino alla città di Malmö).
Le pianure occupano tutto il territorio, attraversate da piccoli fiumi e costellate di laghetti e torrenti. Ovunque ci sono campi coltivati, mucche, pecore e cavalli liberi al pascolo e boschi di faggi e brughiere a fare da sfondo. In realtà i boschi spontanei sono pressoché scomparsi e quelli che vedete sono opera dell'uomo, piantati per recuperare il patrimonio forestale o per l'utilizzo del legname.
Una parte del territorio presenta paludi e dune, soprattutto nello Jylland occidentale, e sulle dune crescono delle particolari rose selvatiche di colore bianco e rosa, molto belle da vedere. Un vero spettacolo sono poi i campi di colza in primavera fioriscono colorando di giallo il paesaggio.
Gli ambienti palustri sono purtroppo quasi scomparsi perché con l'impiego delle idrovore sono stati trasformati in terreni agricoli. Stessa cosa dicasi per il disboscamento, boschi che hanno lasciato il posto a pascoli e che si tenta di ricostituire. Attualmente c'è grande attenzione per le problematiche ambientali e si è cercato di recuperare parte dell'ambiente e di restituirlo al suo aspetto originario.
Solo un cenno agli animali: orsi, lupi, cinghiali non ci sono più poiché è venuto a mancare il loro ambiente naturale, restano cervi, caprioli, daini, volpi, scoiattoli. Tra gli uccelli numerosi quelli acquatici sulla costa occidentale dello Jylland, diffuse le anatre, le garze, corvi, passeri, cigni. Il cigno è tra l'altro uno dei simboli della Danimarca, reso famoso soprattutto dalla storia di Andersen è presente nei laghetti di ogni città. Sui tetti di Ribe si possono vedere ancora le cicogne bianche.
Una curiosità, la Danimarca è stato il primo paese a creare il ministero per l'ambiente, e ha sede a Copenhagen l'agenzia europea per l'ambiente
Le regioni della Danimarca
La Danimarca era suddivisa in passato in 13 contee e 3 comuni ma dal 2007 una riforma ha sostituito le contee con cinque regioni riducendo notevolmente il numero dei comuni.
Le attuali regioni sono rappresentate da: Jutland settentrionale, Jutland centrale, Syddanmark, Hovedstaden e Zealand.
La parte più grande del territorio è costituito dalla penisola dello Jylland o Jutland, che a sud è unito al continente (confina con la Germania), a nord si allunga sul mare verso la Norvegia e ad est e separata dal mare dalla Svezia (un ponte collega i due paesi). Le isole si trovano nella maggior parte a est dello Jutland, le maggiori sono Sjælland (o Zealand), l'isola sulla quale si trova Copenhagen, Fyn e Lolland.
Le regioni della Danimarca che di seguito vi indichiamo sono state individuate secondo criteri di similitudine ma non rispecchiano l’attuale divisione amministrativa.
Sjælland settentrionale o Selandia settentrionale
Luogo molto visitato dai turisti è ricco di siti storici e belle spiagge, qui i sovrani danesi hanno spesso edificato le loro maestose dimore.
Sjælland meridionale o Selandia meridionale
Regione interessante da visitare con bellissime cittadine e natura idilliaca.
Lolland, Falster e Møn
Sono luoghi pacifici e suggestivi, celebri le scogliere di gesso di Mon.
Bornholm
Nel mezzo del Mar Baltico è un’isola verdeggiante dove è facile rilassarsi.
Fyn (Fionia)
Castelli, villaggi di mare, la bellissima città universitaria di Odensse sono luoghi dove regna l'armonia, impedibili!
Jutland Settentrionale (o Jylland Settentrionale)
La luce fantastica di questi luoghi colora la realtà di sfumature indescrivibili. Natura ma non solo, anche fervore culturale e divertimento.
Jutland Centrale (o Jylland Centrale)
Se sognate una vacanza tra cultura, natura e divertimento, qui troverete di tutto: Arhus, con il museo d'arte, l'università e le belle spiagge, la regione dei laghi, una meraviglia naturale per chi ama le passeggiate, la canoa, la bicicletta; Legoland, Jelling, patrimonio dell'umanità dal 94 e molto altro.
Jutland Meridionale (o Jylland Meridionale)
Regione affascinante dal punto di vista naturalistico e storico culturale, con le paludi, i canali e le chiuse, i fiordi e numerosi luoghi di interesse storico come Ribe, Sønderborg, Kolding.
Il clima
La natura
La natura in Danimarca è molto varia, si passa dalle coste con dune e spiagge, agli acquitrini, alle scogliere e nell’entroterra pianeggiante troviamo pascoli, brughiere, boschi, dolci colline. Fiumi e laghetti costellano il paesaggio. Qui si possono praticare moltissimi sport e fare tante attività all’aria aperta.
Anche in città il contatto con la natura è facile grazie ai parchi che si trovano ovunque, verdi, curatissimi, spesso con stagni dove nuotano le paperelle. E’ bello godersi il sole in questi giardini da fiaba.
I danesi amano molto la natura e sono riusciti a renderla accessibile e “godibile”. Spesso i danesi fanno gite nel bosco, passeggiate nelle brughiere, pedalate tra le colline e le valli. La pesca è diffusa nei laghi, nei fiumi o al mare.
La linea costiera, di oltre 7000 km, è punteggiata da una quantità di spiagge dove fare il bagno, i km di costa non balenabili sono solo 8!
La popolazione
La popolazione danese conta poco meno di 5 milioni e mezzo di abitanti e la densità media per chilometro quadrato e di 123 abitanti.
I danesi rappresentano più del 90% della popolazione, gli altri sono svedesi, tedeschi, nuovi immigrati.
La Danimarca si può considerare un ponte che trasporta verso il mondo scandinavo anche se, per dire il vero, i danesi sono considerati i meno scandinavi fra le popolazioni del nord. Persone sorridenti e spontanee, amano la loro terra e la trattano con molto rispetto.
Ovunque sarete i benvenuti. Si prospetta un incontro con abitudini e mentalità differenti e con un accentuato senso civico che si esprime nei rapporti di tutti i giorni e nei rapporti con le istituzioni pubbliche.
Gli aspetti che colpiscono di più il viaggiatore sono senz'altro il rispetto verso la natura, lo sport praticato comunemente, il senso civico, lo humour, l'assenza di condizionamenti modaioli, la possibilità una vita sociale per tutti, il numero di bambini bellissimi biondissimi in giro...
La politica
La Danimarca è una monarchia costituzionale ereditaria ed è il regno più antico d'Europa. La Costituzione è stata proclamata del 1953.
L'attuale regina è stata proclamata nel 1972 e discende da regnanti che governano il paese da più di 1000 anni. Il nome della regina è Margrethe II ed è un personaggio piuttosto originale, metà regina e metà artista. Approfondiremo in seguito la sua storia quando parleremo della famiglia reale della Danimarca.
Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento chiamato Folketing e composto da 179 membri eletti con il metodo proporzionale ogni quattro anni. La divisione amministrativa è cambiata nel 2007 e attualmente la Danimarca è divisa in cinque regioni.
Tradizionalmente all'avanguardia nelle politiche sociali liberali, la Danimarca sta vedendo crescere il potere dei conservatori. Nel 2005 le elezioni politiche hanno confermato la fiducia dei danesi nel governo di centro-destra in carica. Il leader del centro destra si chiama Anders Fogh Rasmussen.
Piuttosto controverso politicamente è il ruolo della Danimarca nell'unione europea. Entrata nell'unione nel 1973 la Danimarca ha sottoscritto il trattato di Maastricht nel ‘92 ma ha rifiutato nel 2000 di adottare l'euro.
La sanità
La sanità danese prevede che dal 1973 tutti gli abitanti siano iscritti a un Sistema Sanitario Nazionale di tipo pubblico.
L' accesso alla maggioranza dei servizi sanitari è quasi gratuito e finanziato con le tasse. Circa l85% della spesa sanitaria è coperta dal gettito fiscale, il resto è pagato dal cittadino che partecipa al pagamento delle medicine, delle cure dentistiche di altri servizi ausiliari, come la fisioterapia.
Quanto alle medicine, il loro costo è rimborsato in parte dallo Stato, ma solo se il farmaco fa parte di un prontuario farmaceutico approvato . Solitamente anziani e persone in stato di disagio economico sono esonerati dal pagamento dei farmaci.
In caso di bisogno di assistenza sanitaria in Danimarca ci si rivolge al medico di famiglia, un medico generico di base. Le prestazioni specialistiche sono erogate in seconda istanza e per il ricovero ospedaliero deve esserci la prescrizione di un medico generico o di un' unità di emergenza.
I principali indicatori della situazione sanitaria della Danimarca sono in linea con la media europea.
La storia
La Danimarca ha origine dalla colonizzazione della tribù dei Dani o Danesi, provenienti con probabilità dalla Svezia, intorno al 500 d.C. Il priomo insediamento abitativo di tali tribù venne stabiliuto nello Jutland.
Nell'800 inizia l'epoca vichinga e il primo Re di cui si ha notizia è Gorm Il Vecchio che regnò nella prima metà del X secolo.
Altri eventi e periodi significativi nella storia della Danimarca, sono rappresentati dalla Regina Margherita I, La Grande, che realizzò l'unione dei tre regni di Danimarca Svezia e Norvegia (la cosiddetta unione di Kalmar nel 1397). Sotto Margherita ci fu un lungo periodo di prosperità. Con Cristiano I sale al trono la famiglia degli Oldenburg. Segue il regno di Cristiano II, sotto il quale la Svezia uscì dall'unione, era il 1523.
La guerra dei Trent'anni è un altro evento importante per la Danimarca: inizia con il conflitto con la Svezia e si conclude con gravi perdite di territorio da parte della Danimarca.
Nel 1660 Federico III trasforma la monarchia danese in monarchia ereditaria. Inizialmente neutrale nelle guerre napoleoniche, nel 1807, la Danimarca si trova combattere gli inglesi che distruggono la flotta danese e prendono Copenhagen. Nel 1808 Danimarca si allea la Francia di Napoleone deve affrontare russi e tedeschi ai quali nel frattempo si è unita la Svezia. Nel 1814 la pace di Kiel sancisce la perdita della Norvegia che la Danimarca dovette cedere alla Svezia.
Nel 1864 con la pace di Vienna termina la guerra con austriaci e prussiani e la Danimarca perde ulteriori territori.
Nel 44 l'Islanda si separa della Danimarca, seguono poi nel 45 l'adesione all'Onu, nel 49 l'adesione alla Nato, e nel 1953 l'entrata in vigore la nuova Costituzione. Dal 73 La Danimarca fa parte dell'Unione Europea anche se non ha ancora adottato l'euro, rifiutato a seguito di un referendum popolare. Approfondiremo in seguito tutti questi periodi storici con le relative vicende e personaggi protagonisti delle stesse.
La lingua
La lingua danese fa parte delle lingue scandinave ed è di tipo indoeuropee. Il danese è lingua ufficiale in Danimarca ed è seconda lingua ufficiale in Groenlandia (accanto alla lingua degli eschimesi l'inuktitut) e sulle Isole Fær Øer (insieme al faroese). E' ancora in uso in Islanda.
Contrariamente a quanto si finisce per pensare una volta sul posto il danese non è dal punto di vista grammaticale una lingua molto difficile da apprendere, specialmente se si ha una buona conoscenza dell’inglese.
E’ invece particolarmente difficile la pronuncia ( si pensi ad esempio all’importanza nella lingua danese del cosiddetto colpo di glottide, un suono davvero difficile da riprodurre per uno straniero). L’alfabeto è rispetto al nostro latino arricchito da tre lettere aggiuntive Æ, Ø e Å.
I numeri in danese si basano sul sistema vigesimale: il numero venti è la base del sistema numerico a cui si fa riferimento per gli altri.
Il 77% dei danesi parla almeno una lingua straniera.
L’inglese è parlato da tutti, i film sono trasmessi dalla TV in lingua originale con sottotitoli. Imparare l’inglese diventa un gioco da ragazzi così… altro che i nostri orribili film doppiati.
All’interno della sezione troverete anche un utile frasario della lingua danese che vi aiuterà a destreggiarvi nelle diverse situazioni quotidiane.
Festival ed eventi
La Danimarca è al centro degli eventi e dei festivals di tutta la Scandinavia. Piccoli o grandi, locai o internazionali, la Danimarca ospita numerosi eventi annuali, dai grandi concerti di musica come il famoso Festival di Roskilde, il più grande concerto rock di tutto il nord Europa, il Festival Jazz di Copenhagen, il Festival di Tønder, il maggiore festival flokloristico della Scandinavia, o ancora i Festival di Natale come il noto Festival del mercato di Natale di Tivoli. Musica, cultura danese, sagre gastronomiche tipiche della tradizione danese.
Lo sport
Lo sport in Danimarca è di casa. Gli abitanti praticano tanti sport differenti e si tengono in forma.
I danesi amano frequentare le spiagge, cimentarsi nel tennis e nelle battute di pesca. Le imbarcazioni nei numerosi porti turistici sono spesso utilizzate nella tradizionale gita di fine settimana. Altro sport molto frequentato in Danimarca è il golf. Memorabili le passeggiatea cavallo.
Dimenticavo… qui tutti si muovono in bicicletta, merito del territorio pianeggiante e soprattutto di più di 10.000 km di piste ciclabili. Le piste ciclabili sono davvero dappertutto, nelle città, nelle riserve naturali, nei boschi.
Una curiosità: è frequente vedere nei giardinetti delle case di città un tappeto elastico. Si tratta di reti molleggiate che da noi troviamo solo alle giostre. Qui i bambini danesi si divertono un mondo a saltellarci sopra.
Di seguito alcuni informazioni interessanti sullo sport e gli sportivi danesi.
Arte e cultura
In Danimarca troviamo un'arte particolare, quel tipico design nordico che ti fa stare bene, che ti fa realizzare come l'espressione di uno stile si possa combinare al meglio con la natura circostante.
Lungo la storia, le maggiori influenze dell'architettura europea hanno raggiunto comunque la Danimarca, che ha saputo plasmarle a immagine e necessità della propria cultura locale. Oggi, parlare di design danese o di design scandinavo è praticamente la stessa cosa; esportato in tutto il mondo come perfezione tra funzionalità ed estetica, è questo uno stile inconfondibile, sempre alla moda, come ci dimostra il Centro di Design Danese di Copenhagen.
Arte e architettura in Danimarca sono tali grazie ad una cultura vivace, sicura e cosciente delle proprie risorse. Architettura e design, ma anche scultura e pittura, cinema, letteratura e musica; non solo con il grande Carl Nielsen, considerato uno dei più grandi musicisti danesi. Lo stesso Hans Christian Andersen, con le sue fiabe ha raccolto, come pochi, uno spaccato culturale locale ma anche mondiale, appartenente a tutti.
Vediamo insieme il ricco panorama artistico e culturale della Danimarca, le sue maggiori espressioni, la storia che ha portato il Paese a divenire uno dei più ambiti al mondo, una cultura ancora oggi inimitabile.