Prodotti tipici
CANAVESANI
Salame di patata del Canavese
È un prodotto notissimo nel Canavese, che in origine consentiva di ottimizzare la resa di pancetta e guanciale di carne suina magra mescolando all'impasto uguali quantità di patate bollite. Secondo tradizione, il composto - aromatizzato con sale, pepe, aglio, noce moscata, cannella, chiodi di garofano polverizzati ed altre spezie - viene insaccato nel budello naturale e lasciato riposare per breve tempo. Il vero Salame di patata è prodotto esclusivamente nel territorio canavesano, tipicamente nella stagione autunnale ed invernale (da settembre a fine aprile) prima che la patata fermenti.
Tomino Canavesano Asciutto
Il tomino canavesano asciutto è un formaggio fresco e grasso, a coagulazione acido-presamica, a base di latte di vacca intero, a pasta cruda e compatta, con una breve stagionatura di 5-10 giorni.
La forma è cilindrica, regolare, a facce piane dal diametro di 10 cm ; il peso può variare dai 65 ai 120 gr.
La crosta è assente nel prodotto freschissimo; successivamente si forma una morbida pelle grassa rivestita di muffa. La pasta è di color avorio, unita, priva di occhiatura, compatta, leggermente friabile, umida. Il sapore è gradevolmente acido, con sentori di burro nel prodotto fresco, e sapore più pronunciato ed evoluto nel prodotto più stagionato.
La forma è cilindrica, regolare, a facce piane dal diametro di 10 cm ; il peso può variare dai 65 ai 120 gr.
La crosta è assente nel prodotto freschissimo; successivamente si forma una morbida pelle grassa rivestita di muffa. La pasta è di color avorio, unita, priva di occhiatura, compatta, leggermente friabile, umida. Il sapore è gradevolmente acido, con sentori di burro nel prodotto fresco, e sapore più pronunciato ed evoluto nel prodotto più stagionato.
Torcetti d'Agliè
Sono tradizionalmente nati come dolci a base di pasta di pane, passati nello zucchero o nel miele e preparati nei forni comuni a legna del paese, ove un tempo tutte le famiglie portavano a cuocere il pane: generalmente venivano posti sulla bocca del forno, in attesa che questo fosse sufficientemente caldo per infornare il pane. Con il passare del tempo il prodotto subì una trasformazione e, da grosso torcetto di pane, la dimensione si ridusse a circa la metà, la consistenza della pasta si fece più leggera (anche grazie alla farina meno grezza, al lievito, ma soprattutto all'introduzione del burro) e la superficie divenne lucida attraverso la pennellatura con acqua e zucchero semolato. I torcetti di Agliè vengono consumati nella maggior parte del territorio canavesano.
Fritto misto alla piemontese
Il fritto misto alla piemontese (in lingua piemontese "Fricassà mëscià") è un piatto unico di antica tradizione piemontese, quando ancora gli animali venivano macellati a casa e per sprecare il meno possibile, si cucinavano le frattaglie. Piatto tradizionalmente conviviale e tipico del periodo autunnale ed invernale, è tuttavia facile da reperire quasi tutto l'anno.
Resta comunque un piatto del "dì di festa", e abbinando il dolce con il salato, è stata aggiunta la mela e l'amaretto (prodotti comunque piemontesi), oltreché carni miste e diverse verdure.