GLI ETRUSCHI
TUTTO IL MEGLIO
UNA LINGUA MISTERIOSA
Gli Etruschi conoscevano la scrittura, furono loro ad intodurre in Italia l'alfabeto, adattando quello greco al proprio linguaggio.
Siamo quindi in grado di leggere l'etrusco, ma non di capirne il significato!
Della lingua etrusca, infatti, sappiamo poco o niente: non ne conosciamo l'origine e non assomiglia a nessun linguaggio già noto. Per svelare il mistero, gli studisi hanno provatto a utilizzare i principali metodi di decifrazione.
Siamo quindi in grado di leggere l'etrusco, ma non di capirne il significato!
Della lingua etrusca, infatti, sappiamo poco o niente: non ne conosciamo l'origine e non assomiglia a nessun linguaggio già noto. Per svelare il mistero, gli studisi hanno provatto a utilizzare i principali metodi di decifrazione.
LO RIUSCIREMO A DECIFRARE?
Un primo metodo consiste nell' analizzare i documenti in lingua Etrusca in base all'ambiente in cui sono stati ritrovati.
Un testo di tipo Religioso conterrà certamente i termini "Dei","sacrificio" e "offerta".
Mentre l' iscrizione sulla tomba riporterà il nome del defunto.
Un altro procedimento è di classificare suoni e segni che compaiono nei vari testi
conservati, individuare quante volte si ripetono e in quale ordine per poi provare ad costruire alcune parole e formule.
Un testo di tipo Religioso conterrà certamente i termini "Dei","sacrificio" e "offerta".
Mentre l' iscrizione sulla tomba riporterà il nome del defunto.
Un altro procedimento è di classificare suoni e segni che compaiono nei vari testi
conservati, individuare quante volte si ripetono e in quale ordine per poi provare ad costruire alcune parole e formule.
ALCUNE IMMAGINI
I MUSICISTI
Due uomini etruschi intenti a suonare
DIPINTI
Un dipinto su una tomba
STATUA
Una statua raffigurante uomo e donna
LA RELIGIONE E LA VITA DOPO LA MORTE
Gli Etruschi erano politeisti e attribuivano alla religione un importante significato. Le loro divinità erano simili a quelle Greche. Erano convinti che ogni evento fosse deciso dagli Dei perciò cercavano di conoscere il loro destino attraverso la lettura dei segni. Questo compito apparteneva ai sacerdoti. Potevano essere àruspici o àuguri. Gli àruspici esaminavano le viscere degli animali, mentre gli àuguri interpretavano i fenomeni naturali.