Bisogni a Tavola
--------------Progetto Mens@ - Comune di Arcore-------------
Arcore 17/03/2017
Una mensa a misura di bambino nel rispetto delle tradizioni, della multi-culturalità, nel rispetto dell’educazione, con il proposito di avere materie prime e sane a Km0, sostenibilità dei produttori sul territorio, condivisione del progetto:
bambino/scuola/famiglia/Comune/produttori locali
Sommario
- Premessa
- LO SCOPO
- LE PARTI ATTRICI
- LO SCENARIO
- LA CREAZIONE DEL MODELLO MATRICE (Food strategy)
- ANALISI DI STUDIO
- Quali sono i bisogni
- I BISOGNI DEL BAMBINO
- I BISOGNI DEL GENITORE
- I BISOGNI DELLA SCUOLA
- I BISOGNI DEL COMUNE
- I BISOGNI DELLE AZIENDE E DEL TERRITORIO
- Business Plan
- Analisi retrospettiva degli appalti ultimi 8/10 anni
- Prospetto della redditività complessiva (profitti e perdite)
- Prospetto della movimentazione delle partecipazioni DEL PROGETTO
- Piano di comunicazione
- TIPOLOGIA
- Rete
- StrategiA CONDIVISA
- identita’ del progetto
- Piano di attuazione
- Criteri di trasferibilità – Matrice Modello
- Criteri di criticità
PREMESSA
LO SCOPO
Trasformare il sogno dei Genitori Arcoresi in realtà, ovvero poter avere una Mensa gestita dal Comune con un nuovo centro cottura da costruire sul territorio, che utilizzi i produttori locali a Km0 organizzati in una filera Corta. Questo per garantire la qualità del cibo, la salvaguardia alimentare dei bambini, la sostenibilità dei produttori locali, la tipicità e stagionalità dei prodotti, mirando ad un progetto che unisca la scuola in un percorso socio-educativo alimentare.
LE PARTI ATTRICI
Partendo dai bambini, le famiglie, la scuola, il Comune, le associazioni sul territorio, i produttori locali a Km0
LO SCENARIO
Un’area da edificare o un edificio già presente sul territorio, da trasformare in mensa cittadina. Una filiera corta di produttori locali, che partecipino al progetto auto-sostenendo il loro mercato e partecipando allo sviluppo della stagionalità legata alla qualità del prodotto direttamente sulla tavola. Le famiglie attive nello sviluppo, nella comprensione del valore bambino/scuola/alimentazione/società. I bambini collaborativi nell’apprendimento dell’educazione alimentare come stile di vita in relazione alla salute dell’individuo. I centri per l’impiego e i nuovi addetti, quali figure lavorative in condizione di disoccupazione.
LA CREAZIONE DEL MODELLO MATRICE (Food strategy)
Le nuove tecnologie consentono la “duplicazione” di ogni progetto ben congegnato, attraverso l’applicazione fin da subito attraverso lo sviluppo di una Matrice Attiva Scrum RINOVAZIO, tutti i soggetti coinvolti, avranno a disposizione tutte le fasi del progetto, le criticità, i lavori in fase di analisi, le fasi in attuazione e tutto lo sviluppo, con la possibilità di intervenire da parte del singolo, dando il proprio personale conributo allo sviluppo di tutto il Progetto.
L’AMBIENTE
L’ambiente troverà sollievo nella diminuzione immediata di trasporto pasti su gomma, nella riduzione dei percorsi stradali, in relazione alla minima distanza tra il nuovo centro cottura cittadino e le scuole sul territorio.
ANALISI DI STUDIO
Gruppo 2013 (>Politiche Europee, Sviluppo Territoriale, Mercati<) –Working-Paper - Agricoltura civica e filiera corta - Nuove pratiche, forme d’impresa e relazioni tra produttori e consumatori
QUALI SONO I BISOGNI
I BISOGNI DEL BAMBINO
· Cibo sano
· KM0
· Tracciabilità delle materie prime
· Menù stagionale
· Menù diversi e gustosi con riferimento alle linne guida dell’OMS
· Menù vegetariani, Vegani, internazionali
· Menù specifici per soggetti allergici e celiaci
· Porzioni pesate e porzionate correttamente
· Controllo su bicchieri e stoviglie
· Controllo su igiene diretta
· Mono-porzioni per ogni bambino (olio, aceto, ecc.)
· Confronto tra bambini e nutrizionista per decidere cambiamenti al menù
· Bandire tutti i conservanti, olii monoinsaturi ecc.
I BISOGNI DEL GENITORE
· Controllo e sicurezza alimentare costante e programmata
· Sistema trasparenza e comunicazione
· Costi misurati Qualità/Prezzo con sistema di trasparenza con la scomposizione dei costi
· Controllo e Confronto con la scuola e la nutrizionista
· Salute del bambino
· Protocollo Condiviso per definire gara di appalto fornitori e linee di indirizzo
· Carta dei Servizi
· Protocolli di sicurezza da seguire in caso di intossicazione alimentare (cosa fare, es. esame feci)
I BISOGNI DELLA SCUOLA
· Sistema di mediazione e comunicazione integrato
· Gruppo Docente coinvolto in tutte le fasi
· Sistema di auto-valutazione da parte dei bambini
· Definizione degli obiettivi da perseguire in condivisione scuola/bambino/famiglia
· Conversione della Refezione in Buona Educazione Alimentare
· Commissione Mensa inserita nella Rete Nazionale CM
I BISOGNI DEL COMUNE
· Piano di comunicazione integrato tra scuola e famiglia
· Mediatore tecnico (esperto) che tuteli il bambino e l’alimentazione
· Analisi dell’Impatto Sociale della creazione di una mensa sul territorio Comunale
· Portare al minimo la produzione dei pasti in linea con il numero di scolari per aumentare la qualità
· Ridurre il trasporto su gomma giornaliero per il trasporto alle mense
· Valorizzare la produzione a KM0
· Sostenere i piccoli produttori locali
· Creare una filiera alimentare controllata sul territorio
· Definire le tradizioni alimentari del territorio ed introdurle nel menù
· Identificare le criticità del Progetto attraverso assemblee pubbliche
· Identificare sul territorio i produttori che vorranno aderire al progetto
· Amplificare le ricadute del progetto sul territorio e sulla collettività
I BISOGNI DELLE AZIENDE E DEL TERRITORIO
· Poter sostenere la propria produzione diventando parte della Filiera “Mens@”
· Poter pubblicizzare i propri prodotti anche alle famiglie fruitrici della mensa
· Ottenere linee guida per ottenere una certificazione dal Comune di “Filiera Corta a KM0”
· Sviluppare contratti pluriennali di auto-sostenibilità
· Identificare e selezionare i terreni che seguono la sostenibilità ambientale
· Collaborare in forma attiva al Progetto
· Essere identificate come “imprese di prossimità”
BUSINESS PLAN
Analisi retrospettiva degli appalti ultimi 8/10 anni
· Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria in relazione qualità/benefici
· Capitale investito/forbice di variazione con costi reali subiti
Prospetto dello sviluppo del progetto (profitti e perdite/qualita’ e gradimento)
· Redditi
· Spese
· Profitti
Prospetto della movimentazione delle partecipazioni DEL PROGETTO
L’analisi del Progetto Mens@ parte dai dati reali, dall’investimento da sostenere, dal gradimento percepito dai bambini e dalle loro famiglie, in relazione ad un piano di fattibilità condiviso, che miri ad uno sviluppo graduale della “rete” fornitori/controlli e spese sostenute/benessere collettivo
Progettare Mens@ significa realizzare “il futuro”, in relazione alle nuove tecnologie in campo agro-alimentare seguendo il filone “farmers-market”, di filiera corta, come espresso nei dati dell’analisi svolta da Gruppo 2013, in condivisione con le esperienze della Rete CM Nazionale
Prospetto dei FLUSSI VS PROSPETTO FLUSSI FUTURI
· Conservazione · Produzione
· Trasporto · Filiera corta
· Controlli · Gradimento
PIANO DI COMUNICAZIONE
TIPOLOGIA
Scritta e condivisa con circolari, avvisi e depliant esplicativi, nella fase propositiva sarà creata una campagna conoscitiva e valutativa del gradimento iniziale dell’idea “di cambiamento” con questionario anonimo di acquisizione idee, suggerimenti e criticità.
Nella fase di sviluppo, potranno essere valutati momenti di confronto pubblico o in assemblea di concerto con il Comitato Genitori e la Commissione mensa, al fine di redigere adeguamenti e variazioni al Progetto Mens@ e alla Carta dei servizi.
Rete
Il Progetto Mens@ necessità di condivisione in rete di comunicazioni e informazioni con un canale a clessidra, dove invia ma soprattutto riceve commenti, rilevazioni e criticità. Per operare in tal senso può essere sviluppato un sito web www.bisogniatavola.it che diventerà una App per smart phone e tablet, strumento unico di:
- Comunicazione
- Avviso
- Allerta
- Documentazione
- Prenotazione
- Pagamento
- Analisi
- Sviluppo
StrategiaCONDIVISA
Dovrà essere analizzata una linea generale da seguire per portare la comunicazione a tutti i soggetti da coinvolgere: genitori, bambini, produttori, mensa, Comune. Con il fine di dare vita ad un unico gruppo che si muove coeso in un’unica direzione: la salute ed il benessere delle Generazioni Future,.
Identita’ del progetto
Nome univoco e riconoscibile, semplice ed innovativo Mens@ vuole racchiudere in un’unica parola-logo il significato del progetto stesso, dove Mens rappresenta l’intelligenza il cervello la strategia, e la desinenza “@” At = ATTIVA, una mente che lavora. Il sotto significato del logo è la parola Mensa sviluppata con la chiocciola che significa comunicazione digitale, evoluzione.
PIANO DI ATTUAZIONE
1. Identificazione dell’Area o dei locali già in essere per progettare e realizzare la Mensa Cittadina
2. Valutazione attraverso un Piano di fattibilità delle risorse necessarie allo sviluppo
3. Identificazione e coinvolgimento dei Produttori Locali e definizione della Filiera Corta
4. Condivisione del Progetto Mens@ Finito alla cittadinanza
5. Definizione dei Bandi gara per gli appalti
6. Attivazione con i Centri per l’impiego delle nuove assunzioni
7. Progettazione, sviluppo e test dei nuovi menù a km0 e impatto sui bambini
8. Definizione delle modifiche strategiche di sviluppo
9. Attuazione del Progetto
10. Pubblicazione dei risultati a 12 mesi
CRITERI DI TRASFERIBILITA' - MATRICE MODELLO
Creare un Progetto da zero lavorando sulle criticità rilevate, significa creare innovazione. Questa innovazione se condivis in rete, determina un cambiamento sociale su tutti i territori coinvolti o in attuazione.
Ogni ente o soggetto partecipativo, diventerà fruitore del ProgettoMens@ ma anche fornitore di idee, criticità riscontrate, futuri sviluppi, personalizzazioni; determinando lo sviluppo continuo del Progetto stesso.
Definite le linee guida di partenza, registrate le fasi di sviluppo da trasferire, creato il piano di sviluppo attraverso al Tecnologia Scrum RINOVAZIO, il Progetto disporrà di una Matrice Attiva, condivisibile e migliorabile.
Da un punto di vista analitico-sociale attraverso questa Matrice, sarà possibile valutare l’impatto sulle famiglie, sulla territorialità, sulle criticità ambientali e territoriali della Filiera Corta.
CRITERI DI CRITICITA'
Ogni idea, progetto, strategia, essendo studiata ed applicata su un territorio che detiene caratteristiche uniche, raziali, demagogiche, comportamentali, fisiche; determina variazioni costanti nell’applicazione stessa del Progetto, e quindi tali caratteristiche o variazioni, saranno identificate e aggiunte alla Matrice quali suggerimenti, o indicatori delle difficoltà da affrontare.
Verrà stilata una lista, che tenga conto anche dei dati sostanziali per poter duplicare il Progetto, nel senso che ogni caratteristica imprescindibile determinerà la possibilità o impossibilità di replicazione. Ad es. se il Progetto si basa su una logistica nuova, con tecnologie innovative di produzione, e non la riconversione di ambienti e macchinari obsoleti, non potrà trovare applicazione se non sul nuovo da progettare.
Nell’ambito sociale, servirà definire le linee di osservazione sociale, nell’impatto culturale e di scambio sociale, inserito nello studio di educazione ed approccio alimentare sul piano formativo.
Associazione Scrum Italia
Email: info@scrumitalia.it
Website: www.scrumitalia.it
Location: Via Vaghi, 10, Bellusco, Province of Monza and Brianza, Italy
Phone: 3662579436
Facebook: http://www.facebook.com/scrumitalia
Twitter: @scrumitalia
COMMISSIONI MENSA SCOLASTICA