LILIANA SEGRE
Soppravvisuta ad Aushwitz
"Solo negli anni capii che l'unica colpa era di essere nata ebrea: colpa inesistente, paradosso artificiale ma allora spaventosamente reale"
"E li su quelle strade, io ho visto un corteo di fantasmi in marcia. Come abbiamo fatto non lo so: forse era quella che chiamano la forza della disperazione"
Liliana Segre racconta il suo Olocausto ad Auschwitz
Secondo me Liliana è una grande donna, soppravvivere ad Aushwitz non è una cosa da tutti.
E' soppravvissuta alla marcia della morte, cosa da ammirare.
Lei descrive i nazisti come "indifferenti" dopo tutto quello che le hanno fatto passare, io non so come avrei fatto.
Liliana riesce, con la sua opera, a commuovere e a colpire molti ascoltatori e questo è dimostrato anche dalle numerose lettere che le sono state inviate in ringraziamento da parte di insegnanti e alunni.
Francesco Guccini - Canzone del bambino nel vento (Auschwitz) (Live@RSI 1982)