Il Vesuvio
Conosciamo...Il Vesuvio!!!
la storia del vesuvio
È stato protagonista di molte opere letterarie, infatti già nell’antichità sia la letteratura greca che quella latina dedicarono una mole di scritti all’antico cratere. L’atroce risveglio del cratere si ebbe la notte del 24 agosto del 79 d.C., quando durante l’eruzione del Vesuvio furono distrutte intere città, tra le quali Ercolano, Stabia e Pompei, seppellite dalle ceneri e lapilli. Nei secoli a seguire ci sono stati numerosi autori che hanno raccontato tante altre catastrofiche eruzioni avutesi fino ai nostri giorni, (ricordiamo che l’ultima è avvenuta nel marzo 1944). Nel corso degli anni, a partire dal 1631 fino al 1944, infatti si sono sempre più intensificati fortissimi boati, terremoti, terribili tuoni emessi dal Vulcano, lente effusioni di lava, piogge di zolfo che hanno bruciato molti campi, lanci di scorie e blocchi vulcanici. Quindi spesso il Vesuvio ha emesso soffocanti nubi di gas, colate di fango, frane di materiali vulcanici che hanno seminato anni addietro panico e distruzione. A livello geologico si possono tuttavia distinguere i principali tipi di eruzione che hanno visto protagonista il nostro Vesuvio negli ultimi 25 mila anni.Oggi il Vulcano è in fase di quiescenza; si limita a emettere visibili fumarole all’interno del cratere e le sue falde sono intensamente abitate e coltivate. Case, alberghi, ristoranti, villette, palazzi, hotel e uffici sono stati edificati fino a 700 metri di altura, pertanto l’edilizia è ampiamente sviluppata attorno al Vulcano, sebbene nel corso degli anni sono state emanate leggi che hanno proibito la realizzazione di vari e diversi immobili in determinate zone vesuviane.
Parco nazionale de vesuvio
Un altro componente del Vulcano attualmente noto è il Parco Nazionale del Vesuvio, nato nel 1995 e realizzato per salvaguardare l’ambiente, le specie animali e vegetali, le bellezze storico-naturalistiche, ma anche per custodire le tradizioni, i reperti archeologici e soprattutto per promuovere ulteriori ricerche scientifiche, geologiche e vulcanologiche. Il Parco Nazionale del Vesuvio è caratterizzato dalla foresta mediterranea, vi sono pini, boschi di leccio, vigne, querce, castagneti, vari tipi di fiori: margherite, orchidee, la famosa ginestra decantata dal poeta G. Leopardi in una sua poesia, e infine nel Parco c’è una fauna doviziosa: diversi volatili e vari rettili, lepre, farfalle, coniglio selvatico, volpe...
Osservatorio Vesuviano
Tra Torre del Greco e Ercolano è situato L’Osservatorio Vesuviano, un Osservatorio in continuo monitoraggio, fatto costruire nel 1841 da Ferdinando II di Borbone. L’Osservatorio è indispensabile per osservare e studiare i vari fenomeni della vulcanologia, infatti attraverso le innumerevole ricerche effettuate nel corso degli anni è stato possibile realizzare vari strumenti tecnici/scientifici che sono in grado di tenere sotto controllo il rischio del sisma, del bradisismo, la situazione geofisica, geologica, ecc. Si ricorda che un terribile terremoto accadde il 23 Novembre 1980, il quale provocò molti danni nei vari Paesi Vesuviani, e nell’Ottobre 1983 e nel Marzo 1984 si ebbe il Bradisismo Flegreo verificatosi nella zona di Pozzuoli. Esso causò l’innalzamento del suolo.
Lava
Lava è il nome che viene dato al magma vulcanico dopo che ha perso i gas e gli altri componenti volatili sotto pressione che lo permeavano. Il termine "lava" si riferisce sia alla roccia allo stato fuso che fuoriesce in seguito ad una eruzione, che alla stessa roccia una volta che si è solidificata dopo il raffreddamento
Cenere
Le ceneri vulcaniche sono minuscole particelle di rocce e minerali aventi un diametro inferiore ai 2 mm, espulse da coni vulcanici durante le eruzioni
Lapilli
Termine internazionale che indica piccoli frammenti di materiale emesso da un vulcano, con dimensioni comprese fra i 2 e i 64 mm di diametro. Particelle di forma perfettamente arrotondata detti 'lapilli di accrescimento' si possono formare a partire da cenere vulcanica che si compatta in una nube o flusso di detriti, a causa dell'umidità o di forze elettrostatiche.
Canzone-Vesuvio
Testo canzone Vesuvio!!!
Si 'a morte si 'na mort' ca' po' tremm'
Montagna fatta 'e lava 'e cient' len' (gue)
Tu tien' 'mman a te' sta vita meja
So pizz' 'e case o so pizz' 'e galera
addò staje chiuse d'a matina a sera
si' o purgatorio 'e tutt' chesta 'ggente
ca vive dint' e barrache e vive 'e stient'
si fumm' o si nun fumm' 'o faje rumore
'o fuoco che te puort' dint' o core
quann' fa notte 'e o ciel' se fa scur'
sul' o ricordo 'e te ce fa paura
chi campa 'nsiene 'a te, te para' nient'
si jesce pazz è pazz overamente
l'unica verità pe' tutt' quante
sarria chell' 'e fui'
ma po' addo' jamm' , primma ca tocca juorno
dopp' tant' stu' ffuoco e lava ce port' tutt' quant'
a 'mmiez' a via
(strumentale)
chi campa 'nsiene 'a te, te para' nient'
si jesce pazz è pazz overamente
l'unica verità pe' tutt' quante
sarria chell' 'e fui'
La carta di identità del vesuvio
Location: Vesuvio, Ercolano, Napoli, Italia