LA FINLANDIA
DANIELE TOZZI 2A
TERRITORIO
confina a ovest con la Svezia, a nord con la Norvegia, a est con la Russia e a sud troviamo l'Estonia. Il Paese è bagnato inoltre dal Mar Baltico, con il Golfo della Finlandia nel sud e il Golfo di Bothnia nell'ovest. Le Aland Islands nella costa sud-ovest sono entità politiche autonome e demilitarizzate. La Finlandia è la "terra delle acque e dei laghi"; infatti il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, è cosparso da 188.000 laghi di origine glaciale e di ogni dimensione. Un quarto della sua area totale si trova a nord del Circolo Polare Artico.
Con una popolazione di 5,276,57 diffusa per oltre 330,000 km², la Finlandia è uno dei paesi meno popolati al mondo.
IL CLIMA
Il clima della Finlandia, caratterizzato da inverni freddi e estati calde, appartiene alla fascia climatica temperata fredda, vista la latitudine; ha caratteri di transizione tra i climi continentali delle zone russo-siberiane e i climi oceanici delle zone atlantiche ad ovest. D'inverno, però, la temperatura è moderata dall'influsso del Mar Baltico e dei venti occidentali provenienti dall'Atlantico e riscaldati dalla Corrente del Golfo. La temperatura media annua della capitale, Helsinki, è di 5,3 gradi Celsius. La temperatura diurna più elevata può raggiungere in estate anche i 30 gradi Celsius nella Finlandia meridionale. Durante i mesi invernali, in particolare in gennaio e in febbraio, non sono isolite temperature di meno 20 gradi Celsius. Nell'estremo nord, oltre il Circolo Polare Artico, il sole non tramonta per circa 73 giorni, dando origine alle chiare notti d'estate. Nella stessa regione, durante il buio periodo invernale, il sole rimane al di sotto dell'orizzonte per 51 giorni, originando la notte polare o kaamos come viene chiamata in finlandese.
L'ECONOMIA
Nell’immediato dopoguerra la Finlandia veniva considerata uno stato parzialmente industrializzato. Per poter pagare la ricostruzione del paese, la Finlandia dovette procedere ad una rapida industrializzazione. Nel periodo 1950 - 1974, epoca del grande boom, la crescita reale del prodotto nazionale lordo fu del 5% l’anno. Già alla fine degli anni ‘70 la Finlandia poteva considerarsi un paese di tipica economia e industria avanzata.
Oggi la vita economica della Finlandia è basata sulla proprietà privata e sulla libera iniziativa privata e gli aspetti della vita economica sono internazionalizzazione delle società e produzione con uso di tecnologia ad alto contenuto.
Fino ad alcuni anni fa lo stato finlandese deteneva il monopolio di alcuni settori / prodotti, come ad esempio i tabacchi, la vendita di bevande alcoliche, il trasporto aereo, la raffinazione del petrolio, la produzione di energia, etc. Ora questo sistema si sta sgretolando favorendo un rapido processo di privatizzazione dell’industria. Nel 1998 il Prodotto Nazionale Lordo pro capite è stato di 22.851 USD; la disoccupazione è il problema più serio: nel 1994 il tasso dei senza lavoro ha raggiunto il picco del 18,4% per poi scendere fino al 11,5% nel 1997. Questo trend, fortunatamente, continuerà anche nei prossimi anni.
Le foreste, circa il 70% del territorio, costituiscono la maggiore risorsa del paese, che è un importante esportatore di legno e pasta di legno, utilizzata per produrre carta.
I principali settori dell’industria finlandese sono:
•metallurgico, delle costruzioni meccaniche e delle telecomunicazioni. Rappresentano il 33% del valore lordo della produzione industriale; circa il 45% di questa produzione viene esportata. Di questo settore fanno parte gli impianti di produzione dell’acciaio e del rame, macchine e impianti dell’industria forestale, montacarichi e ascensori, elettrodomestici, macchinari e impianti elettrici e prodotti dell’industria elettronica; fra i prodotti dell’alta tecnologia finlandese di particolare importanza sono i centri telefonici, i telefoni cellulari e l’elettronica di consumo. Fra i prodotti dell’industria delle costruzioni meccaniche vi sono i mezzi di trasporti e le navi speciali come i rompighiaccio, le navi da crociera di lusso, i sottomarini per uso civile e le piattaforme galleggianti per la trivellazione del petrolio.
•Industria forestale: è al secondo posto in quanto valore lordo della produzione complessiva e ricopre un ruolo primario dal punto di vista delle esportazioni: circa il 70% dei suoi prodotti (carta, cartone, prodotti lavorati, segati di legno, compensato, pasta legno) viene esportato; complessivamente da questo settore deriva il 36% del totale delle esportazioni del paese.
L'ISTRUZIONE
La scuola dell'obbligo inizia all'età di 6 anni e prevede 9 anni di frequenza divisi in un primo ciclo di sei anni nei quali gli alunni hanno un solo insegnante e un secondo ciclo di tre anni nei quali hanno un insegnante per materia.La scuola è gratuita, gratuiti sono anche i libri di testo, il materiale necessari per l'attività didattica, il pasto e il trasporto per distanze superiori ai 5 km. La competenza del servizio scolastico spetta ai comuni. Tra le materie obbligatorie vi sono le due lingue ufficiali e un'altra lingua straniera.
Finita la scuola dell'obbligo si pone la scelta fra una scuola superiore generalista, organizzata in modo molto individuale nella quale si frequentano alcuni corsi obbligatori e corsi a scelta dello studente e la formazione professionale nella quale alla lezioni di teoria si affiancano periodi di apprendistato. La formazione superiore è divisa fra università e politecnici, le prime sono 20 in tutta la Finlandia e sono gestite e finanziate dallo stato sono gratuite e l'accessoavviene tramite esame di selezione. I politecnici sono invece gestiti dai comuni o da enti privati e si caratterizzano per un tipo di formazione più orientata ai fabbisogni del mondo del lavoro e meno alla ricerca. La scuola è gratuita, gratuiti sono anche i libri di testo, il materiale necessari per l'attività didattica, il pasto e il trasporto per distanze superiori ai 5 km. La competenza del servizio scolastico spetta ai comuni. Tra le materie obbligatorie vi sono le due lingue ufficiali e un'altra lingua straniera.Finita la scuola dell'obbligo si pone la scelta fra una scuola superiore generalista, organizzata in modo molto individuale nella quale si frequentano alcuni corsi obbligatori e corsi a scelta dello studente e la formazione professionale nella quale alla lezioni di teoria si affiancano periodi di apprendistato. La formazione superiore è divisa fra università e politecnici, le prime sono 20 in tutta la Finlandia e sono gestite e finanziate dallo stato sono gratuite e l'accesso
ARCHITETTURA
La scuola è gratuita, gratuiti sono anche i libri di testo, il materiale necessari per l'attività didattica, il pasto e il trasporto per distanze superiori ai 5 km. La competenza del servizio scolastico spetta ai comuni. Tra le materie obbligatorie vi sono le due lingue ufficiali e un'altra lingua straniera.
Finita la scuola dell'obbligo si pone la scelta fra una scuola superiore generalista, organizzata in modo molto individuale nella quale si frequentano alcuni corsi obbligatori e corsi a scelta dello studente e la formazione professionale nella quale alla lezioni di teoria si affiancano periodi di apprendistato. La formazione superiore è divisa fra università e politecnici, le prime sono 20 in tutta la Finlandia e sono gestite e finanziate dallo stato sono gratuite e l'accesso Dagli inizi del XIX secolo, quando la Finlandia divenne un granducato russo iniziò un'influenza di stili orientali. Nella progettazione del centro di Helsinki e di moti edifici che vi si trovano l'architetto Carl Ludwig Engel si ispirò a San Pietroburgo. In seguito all'insofferenza per la dominazione russa nacque un movimento neo-romantico finlandese il cui esponente più noto fu Lars Sonck, seguì l'epoca dell’ Art Noveau con Eliel Saarinen e Josef Stenbäck. In seguito all'indipendenza dalla Russia si affermarono il razionalismo e il funzionalismo, di cui l'esponente di gran lunga più noto è stato Alvar Aalto. Tra gli architetti finlandesi di fama si ricordano Juha Leiviskä, Aino Alto, Reima Pietilä, Pekka Helin, Timo e Tuomo Suomalainen.
LETTERATURA
Opera principale della letteratura finlandese è considerata l'opera epica, composta da Elias Lönnrot e pubblicata nel 1835 dal titolo Kalevala. Significativo per la formanda nazione finlandese fu anche l'autore in lingua svedese Johan Ludvig Runeberg (I racconti dell'alfiere Stål, 1848-60). Il libro più venduto in Finlandia, insieme alla Bibbia è il romanzo "Croci in Carelia" di Väinö Linna pubblicato nel 1954 Nel 1939 fu conferito il premio Nobel per la letteratura a Frans Eemil Sillanpää. Uno degli autori viventi più noti internazionalmente è Arto Paasilinna.
MUSICA
Opera principale della letteratura finlandese è considerata l'opera epica, composta da Elias Lönnrot e pubblicata nel 1835 dal titolo Kalevala. Significativo per la formanda nazione finlandese fu anche l'autore in lingua svedese Johan Ludvig Runeberg (I racconti dell'alfiere Stål, 1848-60). Il libro più venduto in Finlandia, insieme alla Bibbia è il romanzo "Croci in Carelia" di Väinö Linna pubblicato nel 1954 Nel 1939 fu conferito il premio Nobel per la letteratura a Frans Eemil Sillanpää. Uno degli autori viventi più noti internazionalmente è Arto Paasilinna.Opera principale della letteratura finlandese è considerata l'opera epica, composta da Elias Lönnrot e pubblicata nel 1835 dal titolo Kalevala. Significativo per la formanda nazione finlandese fu anche l'autore in lingua svedese Johan Ludvig Runeberg (I racconti dell'alfiere Stål, 1848-60). Il libro più venduto in Finlandia, insieme alla Bibbia è il romanzo "Croci in Carelia" di Väinö Linna pubblicato nel 1954 Nel 1939 fu conferito il premio Nobel per la letteratura a Frans Eemil Sillanpää. Uno degli autori viventi più noti internazionalmente è Arto Paasilinna.
la capitale
Nonostante sia oggi molto dinamica e attiva, Helsinki ci appare ancora come la capitale del buon tempo andato; accogliente e relativamente piccola (si può girare ovunque anche a piedi) deve il suo fascino, più che ai monumenti e ai begli edifici, al meraviglioso ambiente naturale che la circonda. I numerosi parchi e le spiagge la rendono assai gradevole specialmente d'estate (quando per la sua latitudine il chiarore del giorno dura fino alle 11 di sera); bisogna camminare lungo le strade alberate e tra le betulle in queste luminose notti estive per essere conquistati dal fascino discreto della città.Nonostante sia oggi molto dinamica e attiva, Helsinki ci appare ancora come la capitale del buon tempo andato; accogliente e relativamente piccola (si può girare ovunque anche a piedi) deve il suo fascino, più che ai monumenti e ai begli edifici, al meraviglioso ambiente naturale che la circonda. I numerosi parchi e le spiagge la rendono assai gradevole specialmente d'estate (quando per la sua latitudine il chiarore del giorno dura fino alle 11 di sera); bisogna camminare lungo le strade alberate e tra le betulle in queste luminose notti estive per essere conquistati dal fascino discreto della città.Helsinki è una città moderna; le guerre e i numerosi incendi che la distrussero periodicamente hanno fatto sì che sia una capitale senza storia, malgrado l'antica impronta svedese rimanga visibile. All'inizio dell'800 furono gli Zar, tolta la Finlandia agli Svedesi, a fare di Helsinki la nuova capitale della regione; a dirigere i lavori di questa poderosa opera di ristrutturazione urbanistica fu chiamato l'architetto tedesco C.L. Engel, a cui dobbiamo il monumentale Centro Storico che si visita oggigiorno. Divenuto allora Granducato, sotto la protezione dei Russi, Helsinki godette di un buon periodo di pace; gli edifici costruiti in quel periodo, conservati con molta cura, danno alla città una vaga assonanza con le atmosfere pietroburghesi. Fondata da un re svedese, ricostruita da un architetto tedesco, per cent'anni Granducato russo, è solo nei primissimi anni del Novecento che Helsinki comincia ad essere anche una città finlandese, esattamente quando designer e architetti locali riscoprono nel rapporto con la natura che li circonda la motivazione essenziale del loro lavoro, e gettano le basi per una moderna e peculiare architettura finnica. Ciò che resta oggi dell'impegno di grandi uomini come Saarinen e il più recente Alvar Aalto, è un insieme di opere che per molti già vale il viaggio e il costo di una vacanza. Da vedere, e visitatissime, sono principalmente la casa-atelier Hvittrask (a 20 chilometri da Helsinki), il palazzo del Parlamento, la nuova Stazione Ferroviaria, il Centro Congressi Finlandia-Talo e la chiesa scavata nella roccia di Temppeliankio (tutte nella capitale) e infine nel non lontano villaggio di Otaniemi la Cappella (1957) e il politecnico (1960). Le strade di Helsinki non sono mai troppo animate, ma di sera un po' più di movimento c'è sicuramente nel periodo Agosto-Settembre, in coincidenza con l'Helsinki Festival (musica, teatro, cinema, esposizioni). Nel resto dell'anno più che altro si beve (malgrado varie e rigide restrizioni) soprattutto durante i week-end e soprattutto le birre popolari Lapin Kulta e Karjala.