RIGENERARSI
serate esperienziali con le tecniche attive
Le tecniche attive
In occidente il termine "meditazione" significa concentrarsi su un pensiero.
Nel mondo orientale invece, lo stato meditativo è uno stato di silenzio e di pace interiore, un naturale stato dell' essere che dimentichiamo crescendo, ma che può essere sperimentato e ritrovato con l' ausilio di tecniche specifiche.
Questi incontri sono un invito alla sperimentazione guidata di alcune tecniche di meditazione elaborate dal maestro Osho specificatamente per la cultura occidentale.
Tutte le tecniche di Meditazioni Attive comprendono almeno una fase attiva, per esempio danza, respiro, rilascio verbale, corsa, riso, pianto, gridare ecc. cose che ti portano in modo naturale ad una o più fasi passive.
Alcune delle tecniche proposte:
Chakra Breathing - movimento, suono, respiro, consapevolezza
Nataraj - danza, ascolto interiore, rilassamento
Serate rigeneranti all'Associazione La Canfora
- tappetino da yoga
- plaid e cuscino
- abbigliamento comodo
- calzettoni pesanti
PROSSIMA DATA: GIOVEDI' 6 MARZO 2014 ore 19,00
Thursday, Feb 6, 2014, 07:00 PM
Viale Cortina D'Ampezzo, 200, Rome, Italy
Stress e Meditazione
Se c’è un elemento che la maggior parte di noi ha oggi in comune è lo stress.
Lo stress cronico ci colpisce ad ogni livello con un impatto negativo sulla salute, sui rapporti con noi stessi e con gli altri, sulla capacità di funzionare al meglio sul lavoro e in tutti gli altri aspetti della vita.
Lo stress rappresenta anche uno ostacolo per ri-conoscersi e centrarsi.
Che cosa significa "ri-conoscersi e centrarsi" e perché è utile farlo?
E’ facile comprendere la necessità di ridurre al minimo lo stress e di rilassarci; e possiamo anche capire che rivolgersi all’interno di noi stessi sia la via da seguire.
Ma stare seduti per venti minuti, con gli occhi chiusi e tentare di fermare i nostri pensieri incessanti, le nostre emozioni e il nostro corpo irrequieto, è quasi impossibile. In effetti, cercare di rilassarsi crea ancora più tensione, poiché siamo in lotta con noi stessi. Ne consegue un senso di frustrazione e la convinzione che “la meditazione può funzionare per gli altri, ma non per me!”
Ti suona familiare?
La buona notizia è: Il problema non sei tu, ma il metodo.
Una notizia ancora migliore è: le tecniche di Meditazione attive o di movimento di Osho tengono conto della nostra tensione e dell' irrequietezza cronica e sono state create specificatamente per questo problema.
Lo stato meditativo ci permette di:
• “Ricaricare le batterie” ogni volta che ne abbiamo bisogno.
• Sperimentare uno stato di consapevolezza rilassata e silenziosa che ci nutre e ci connette con chi siamo realmente.
• Attivare e mettere in gioco tutte quelle qualità che sono assopite in noi.
• Realizzare il nostro pieno potenziale.
Il tuo corpo è irrequieto?
Permettigli di muoversi, di dissolvere la tensione nervosa, per esempio utilizzando certe tecniche di respiro energetico, oppure la danza o movimenti spontanei.
La tua mente è sovraeccitata?
Lascia che si sfoghi! Metodi come il “Gibberish” ti aiutano a rilassarti mentre “l’Humming” aiuta a ricanalizzare l’energia che alimentava la tua mente.
Le tue emozioni ti provocano mal di testa, mal di stomaco o insonnia?
Liberale con movimenti energici e la catarsi: ridere, piangere, gridare, ecc.
Entra in sintonia con te stesso per entrare dentro di te.
I metodi caotici e attivi non sono la meditazione vera e propria, ma degli strumenti per prepararsi alla meditazione. Sono un modo per estirpare le erbacce dal terreno.
I diversi stadi di ogni tecnica attiva ci alleggeriscono dalle tensioni, così che non ci saranno più interferenze quando vorremo essere silenziosi e rilassati, presenti e attenti.
Queste tecniche attive possono essere viste come un modo per “sintonizzarsi” con se stessi.
Osho paragona la loro funzione a quello che fanno i musicisti indiani prima di suonare:
“ Per mezz’ora e talvolta anche di più continuano semplicemente a mettere a punto i loro strumenti. Muovono le viti , tirano le corde o le allentano e il batterista va avanti a provare il suo tamburo…..per vedere se è perfetto oppure no.
Per mezz’ora continuano a fare questo. Questa non è musica è solo una preparazione.
“La Kundalini” non è realmente una meditazione, è solo una preparazione.
Preparate il vostro strumento. Quando è pronto, potete rimanere in silenzio; allora la meditazione ha inizio, quando siete semplicemente lì. Vi siete svegliati saltando, ballando, respirando, gridando; questi sono tutti i modi per rendervi un po’ più attenti di quanto non lo siate abitualmente. Quando siete attenti, allora c’è attesa.
“L’attesa è meditazione…. Attesa con attenzione piena. Allora arriva, discende su di voi, vi circonda, gioca attorno a voi, vi ripulisce, vi purifica e vi trasforma.”
La meditazione non è qualcosa che si fa una o due volte al giorno per rinfrancarsi un momento prima di riprendere la normale attività nel solito modo meccanico, frenetico e inconsapevole!
Infatti la meditazione non è qualcosa che si fa ma è una qualità – consapevolezza rilassata – qualcosa a cui possiamo accedere e che possiamo sentire come una corrente che attraversa tutto quello che facciamo. Osho dice:
“ Naturalmente all’inizio bisogna cominciare. Voi fate una tecnica al mattino e talvolta alla sera e poi ve la dimenticate. Anche questo è utile ma non è ancora meditazione; è ancora un fare. Non è diventato ancora parte del vostro essere. Non è come respirare. Potete respirare al mattino e poi non farlo più? La meditazione deve diventare come il respiro, essere continuamente con voi. E arriva il momento in cui diventa anche più profonda del respiro.
“La meditazione è più profonda del respiro perché il respiro è legato al corpo. La meditazione non appartiene al corpo. Appartiene al seme, al vero centro attorno a cui il corpo gira. Il corpo è proprio come una ruota.
“Il respiro è necessario per il corpo, la meditazione è necessaria per l’anima. Senza respiro il corpo morirebbe; senza la meditazione voi siete come morti, cioè, l’anima è morta.”
Tratto dal sito www.activemeditation.com
Chi conduce
Sabina Balak Chiarion
Operatrice e Counselor, docente e ricercatrice olistica. Diverse esperienze di vita mi hanno portato a desiderare di condividere la ricerca di Equilibrio, Armonia e Benessere con chiunque incontri sul mio cammino. Scelgo di dedicarmi con entusiasmo ed amorevolezza, alla diffusione del modello olistico come metodo per migliorare la qualità della Vita: per me, per gli altri e per il pianeta! Coordino e promuovo le attività di Centro Olos, di cui sono Presidente conducendo incontri conoscitivi e laboratori di Crescita personale, Massaggio e Meditazione.
Contatti: Email - centrolos@yahoo.it Pagina FB: Sabina Balak Chiarion
Isha Orazio Lavore
Operatore Olistico specializzato in “Tecniche corporee” e ”Crescita umana e trasformazione emozionale”, iscritto al Registro SICOOL. Inizia praticando le arti marziali Full Contact e Kickboxing. Istruttore di Bodybuilding, avvia gli studi olistici diventando operatore professionale di Shiatsu con l’ Associazione Professionale Italiana Shiatsu (A.P.I.S.). Si specializza partecipando a numerosi corsi e seminari: Linfodrenaggio Vodder, Energia di Rigenerazione, Sotai Ho, Reflessologia Plantare. Si avvicina alla meditazione con corsi di Sahaja Yoga e Tantra. E’ operatore Craniosacrale Biodinamico presso l’International Institute for Craniosacral Balancing di Miasto (SI). Opera a Roma, Pordenone e Udine con docenze e sessioni individuali.
Contatti: Email - isha64@hotmail.it Pagina FB: Isha64
ApS Centro Olos
Scuola di formazione professionale per Tecnico, Operatore e Counselor Olistico, accreditata SICOOL ai sensi della legge n. 4 del 14/01/13
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