CARTINE PER SIGARETTE
Materiali e tipologie
A cosa serve
La cartina è un elemento essenziale per la creazione di sigarette artigianali. Occorrono altri due elementi per produrre una sigaretta: il filtro (anche se non essenziale) e il tabacco sfuso. Presso qualsiasi tabaccaio è possibile trovare tutto ciò che occorre. Realizzare una sigaretta può essere più o meno difficile a seconda dell'esperienza e della manualità di chi "rolla" (per rollare si intende "arrotolare la cartina intorno al tabacco"). Esistono anche apparecchi semiautomatici, detti interpercolatrici, che consentono di realizzare una sigaretta artigianale in maniera meccanica.
Filtri della sigaretta
Si possono utilizzare su ogni tipo di sigaretta, dal gusto più delicato a quello più intenso, permettendo di ottenere la performance di fumo richiesta dal cliente.
Disponibile un’ampia gamma di diametri, lunghezze, pressure drop e livelli di ventilazione.
Sigarette
Tutti sanno che ci sono fabbriche che pagano per la carta argentata delle sigarette; niente di più falso.
Nella famosa carta delle sigarette non c'è nessuna percentuale di metallo prezioso, ma in compenso ci sono materiali inquinanti, quindi per non far disperdere nell'ambiente o nelle discariche questi materiali si è creata questa leggenda che in fondo ha un senso di verità.
La leggenda narrava che un Kg di questa carta preziosa veniva scambiata per circa 300€, in effetti è vero, ma non perchè sia preziosa, ma perchè è inquinante.
Facendo qualche conto per arrivare a 1 Kg di questa carta bisognerebbe comprare circa 10'000 € di sigarette, quindi non c'è da stupirsi se questa famosa carta venisse pagata 300€ al chilo.
Ma perchè pagare questa carta? Semplice, il processo di recupero di questa carta dalle discariche è assai più costoso di quanto non sarebbe acquistarla dai consumatori a 300€ al chilo.
Sigari
Il sigaro è un cilindro di foglie di tabacco seccate, fermentate e arrotolate, che può essere fumato.
È assai probabile che le prime piante di tabacco siano state scoperte dai primi europei nell'isola di Santo Domingo, ma la pianta era presente un po' in tutto l'arcipelago caraibico. Il tabacco usato per i sigari viene coltivato in quantità significative in nazioni come il Brasile, il Camerun, Cuba, la Repubblica Domenicana, Honduras, Indonesia, Messico, Nicaragua e negli Stati Uniti.
Tipologie
Esistono due tipologie di cartine:
· Tipo A: sono le cartine che subiscono un processo di sbiancamento attraverso processi chimici. Sono di densità consistente e dallo spessore medio, alto. Sono quelle bianche, molto simili a quelle delle sigarette già confezionate, si differenziano da quest'ultima principalmente per la lunghezza.
· Tipo B: sono le cartine quasi trasparenti, più sottili rispetto alle Tipo A e di consistenza leggera.
Le differenze tra le due tipologie consistono nel diverso grado di combustione. Le Tipo A sono definite auto-comburenti in quanto anche non aspirando la sigaretta brucerà da sola. Le Tipo B si spengono se non si aspira. Per quanto riguarda il gusto, esso cambia radicalmente. Le cartine bianche hanno un sapore più mite e leggero ma anche più naturale, quelle trasparenti regalano un sapore più acre e un retrogusto più amaro.
Le cartine solitamente sono fatte di carta derivata da varie piante: riso canapa e lino. Contengono anche una sottile striscia di colla (gomma arabica) per chiudere i due lembi della cartina nel momento del rollaggio. Si trovano inoltre in commercio cartine "ecologiche", realizzate in cellulosa e completamente trasparenti e biodegradabili (Cartine Trasparenti).
Le cartine si trovano in commercio in moltissime forme e dimensioni, che possono variare dal modello corto (circa 4–5 cm di lunghezza) al modello 100 mm, fino ad arrivare al modello "roller" ovvero un rotolo di lunghezza di circa 1,5 m; Esistono anche versioni aromatizzate alla liquirizia, mentolo, anice, fragola, cocco, caffè, ecc.