Emma Castelnuovo
La Matematica Amica
LA SUA VITA
Emma Castelnuovo è nata nel 1913, figlia di Guido Castelnuovo, grande matematico e nipote di Federigo Enriques, matematico, storico della scienza e filosofo. Si laureò nel 1936 in matematica con una tesi sulla geometria algebrica e cominciò subito a lavorare come bibliotecaria nell’Istituto matematico dell’università di Roma, che oggi porta il nome di suo padre. Vinse la cattedra di matematica nelle scuole medie ma fu sospesa pochi giorni dopo, per l’adozione della legislazione razziale, e quindi si dedicò alla scuola per ebrei. Finita la guerra insegnò regolarmente fino al 1979 concludendo la sua carriera al liceo Tasso di Roma.
L’INSEGNAMENTO
Nel 1944 fondò l’Istituto romano di cultura matematica e riunì per anni, i suoi colleghi per convincerli a cambiare i loro programmi ed i metodi di insegnamento. In quel periodo cominciò a tracciare il suo nuovo «metodo attivo» per insegnare la geometria intuitiva. Poco tempo dopo, nel 1948, La Nuova Italia pubblicò il suo volume «Geometria intuitiva» seguito poi da «Didattica della matematica» e da «La matematica nella realtà». Si deve insomma a lei se in Italia matematica e geometria sono state insegnate, nel dopoguerra, in un modo più dinamico e comprensibile rispetto al passato.
LA MATEMATICA «AMICA» DEI RAGAZZI
Al nome della professoressa sono intitolate varie associazioni, in Italia come in Spagna, per l'insegnamento della matematica. Il 10 marzo 2009 ha avuto l'onorificenze della Repubblica Italiana «Per la passione e l’impegno messo nel suo lavoro, che le hanno permesso di elaborare proposte didattiche profondamente innovative».
Per Emma « È necessario animare la curiosità che hanno i ragazzi, dagli undici ai quattordici anni, facendogli scoprire le verità matematiche, trasmettendo l’idea di averlo fatto per se stessi», per aiutare i ragazzi a capire che lo studio è fatto «per se stessi». Cioè per costruire la propria personalità e quindi il proprio futuro.