BREAK.GUIDE Bambini in Viaggio

Fai vivere l'avventura del viaggio ai più piccoli

Weekly Magazine gratuito, numero 19, Anno 2016

Redazione: Andrea Pernarcic - Laura Alessandra
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In questo numero:

  • Redazionale STORIA DEL CLOWN

  • 3 Libri e Scrittori a settimana

  • Speciale CAMPER
  • Eventi per Regione
  • Speciale CAVALLI & CIUCHINI
  • Eventi, eventi, ancora eventi
  • Sport Bambino
  • Curiosità
  • Film, Animazione, Cartoni
  • Una Fiaba per i più piccoli
  • Break Guide "GREEN"
  • Universo Mamma
  • S C U O L A
  • Rubrica "W LA DISLESSIA"

  • Come mi vesto?
  • Storie di libri
  • Corsi...corsi...corsi
  • Cibo: istruzioni per l'uso
  • Musica

REDAZIONALE - STORIA DEL CLOWN

Questa maschera con il naso rosso, la troviamo un po' dappertutto, nelle fiabe, nei racconti, al circo, a volte anche nei reparti pediatrici degli ospedali (grazie a Patch Adams). Una figura che dovrebbe avere il compito di trasmettere felicità, attraverso il suo essere goffo, muto, e confusionario.

Sempre vestito con parrucche colorate voluminose, scarpe giganti, vestiti dai colori sgargianti, cerone bianco su tutto il viso.

Il nome in italiano "Pagliaccio", forse deriva da "Uomo di paglia". Nella scena da palcoscenico, sia esso il circo o proprio il teatro, vede due figure una la spalla dell'altra, uno di nome Bianco, preciso, vestito di bianco con il cappello a punta, che riesce in tutto, l'altro Augusto, (a volte Tony), invece vestito con abiti stra grandi, scarpe giganti, un cappellino; COMBINA GUAI, PASTICCIONE IN TUTTO QUELLO CHE FA.

Da un punto di vista storico-cronologico il primo esempio noto fu introdotto nel 1780 al circo Astley, con l'esibizione del pagliaccioBurt che parodiava i cavallerizzi. Ai primi dell'Ottocento, Joseph Grimaldi trasformò la figura scenica del pagliaccio, convertendola in clown "teatrale" dotato anche di parola.

Qualche cenno storico lo colloca addirittura all'epoca di Dionisio, alle sue feste chiamate: Dionisie, le grandi feste antiche in onore del dio greco Dioniso appunto, conosciuto come Bacco. Durante queste manifestazioni, celebrate in tutto il mondo greco nel periodo della tarda primavera, si svolgevano gare poetiche buffonesche e spettacoli comico–satirici. In essi si distinguevano gli antichi antenati dei pagliacci, che, con ironia, sensibilità e soprattutto con semplicità, attiravano l’attenzione di un pubblico sempre più consistente.

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Del pagliaccio l'arte preferisce spesso una figura più o meno malinconica, e a seconda dell'opera viene rappresentato l'uomo nei panni da pagliaccio, sebbene non manchino le rappresentazioni della classica maschera divertente e buffa che è nell'immaginario dei bambini. Una delle pagine che più riassumono la doppia personalità del pagliaccio è senza dubbio quella nell'opera Pagliacci, che annovera tra le pagine più toccanti l'aria Vesti la giubba, tra le pagine d'opera più note ed il primo disco a vendere più di un milione di copie, grazie anche all'interpretazione di Enrico Caruso.

Enrico Caruso in I Pagliacci - 1918 film

Questa figura anche romantica se vogliamo esagerare, rappresenta un arcobaleno di colori ed emozioni. Molte volte riesce a rendere un momento triste in una parentesi divertente, allontanandoci dai pensieri, dal dolore, da tutto quello che non è: essere felici.

Un personaggio che molti impersonano anche a carnevale, in mille e più variazioni, di stile, di abito, di trucco. INSOMMA UNA VERA E PROPRIA MASCHERA DA INTERPRETARE.

[Andrea]

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3 Libri e Scrittori a settimana

SPECIALE C A M P E R

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Fiere per regione

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Speciale CAVALLI & CIUCHINI

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Eventi, eventi, ancora eventi

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Sport Bambino

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CURIOSITA'

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FILM, ANIMAZIONE, CARTONI

Una Fiaba per i più piccoli

Omnia Junior Il Moto 2a Parte

Break Guide "GREEN"

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UNIVERSO MAMMA

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S C U O L A

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RUBRICA - W LA DISLESSIA

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Un po' di testimonianze dirette


  • A me è successo di avere avuto a che fare con personaggi che dicono di chiamarsi “professionisti “.

    Mi hanno presa in un momento di debolezza, ero in difficoltà e purtroppo non sono riuscita a “scappare”subito..

    Dobbiamo avere cura del nostro “Cervello ” e non si risolvono le difficoltà con un tocco di bacchetta magica, bisogna impegnarsi e fare fatica.

    Da quando, invece, io e mio figlio siamo stati aiutati da Alessandro dallo staff di W LA DISLESSIA! in casa c’è stato un grande cambiamento e sento di essere molto migliorata. E non solo io: anche la mia famiglia!

    Grazie di cuore!

    Paola Dalla Motta, mamma di Marco

SE FA FATICA ADESSO COME FARA' IN FUTURO
MIO FIGLIO E' SPECIALE
LA SCUSITE

La nostra è una storia di ordinaria dislessia.

Edoardo, è, per fortuna, un ragazzo socievole e grazie al nuoto ha delle passioni e degli amici, ma con la scuola un altro mondo, un buco nero che sembrava inghiottirci.

Per le maestre un bambino intelligente e vivace, ma senza alcuna voglia di impegnarsi, disordinato e distratto. Per i professori era da bocciare già in prima media, il ragazzo non aveva voglia di far niente.

Io ero severa e pretendevo che il suo impegno nei compiti a casa fosse al top. Risultato? In cinque anni (già alle elementari) avevo completamente rovinato il mio rapporto con lui e quando poi gli ormoni dell’adolescenza avevano fatto la loro apparizione, il ragazzino si era ribellato ed il solo sapermi nella stanza con lui era una guerra. Ma i compiti li doveva fare, e io dalla cucina e lui in cameretta erano litanie e litigi a non finire. A dirla tutta non mi sarei sopportata nemmeno io.

Noia, tristezza, autostima sotto le scarpe, la scuola il nemico, i compiti a casa una tortura.

Poi la diagnosi tardiva che lo ha salvato da una bocciatura ormai data per certa.

La consapevolezza di essere dislessico è arrivata lentamente. In un primo momento era un qualcosa che lo infastidiva, poi ne ha anche approfittato un po’, con la scuola c’è stato un miglioramento che lo ha portato alla terza media con un risultato discreto, visti i precedenti. I compiti però, sempre una guerra. Segue sul sito www.wladislessia.com

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Come mi vesto?

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BREAK.GUIDE - Chi siamo

Una guida organizzata, un blog sui viaggi, due "travel blogger" Laura e Andrea, e due esploratori bambini, Noemi e Cristian. Luoghi visitati e recensiti, con informazioni utili per visitare musei, parchi, città e regioni. Recensioni sulle strutture ricettive, sui camping, sulle zone dove abbiamo realizzato il nostro campo base con le tende. Luoghi visitati on the road a bordo del Goliath, il nostro camper. Molte nuove destinazioni, in programma per voi. Foto, carte, mappe digitali, tutto su un'unico sito web, che funziona su tutti i dispositivi, come un'App. Speriamo di aver suscitato in voi, un po' di curiosità, se avete mete da suggerire, oppure siete proprietari di una struttura e volete che veniamo a visitarla, scriveteci. Fra pochi giorni il sito web sarà operativo

Ristoro Monte Basso SPOT

Ci potete contattare qui

Stiamo preparando tanto materiale per Voi, se conoscete una struttura che vi piace, un evento o una iniziativa, contattateci vi pubblicheremo.

Se siete un struttura ricettiva, noi proponiamo il "baratto", quindi se volete articoli, pubblicità, sitiweb, social, servizi foto e video, ecc. FATEVI SENTIRE!

STORIE DI LIBRI

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Questa rivista che state leggendo, il viaggio in Sardegna per realizzare la guida Sardegna - da costa a costa, sono stati progettati, realizzati, e seguiti in ogni parte grazie a questo metodo, dal nome stravagante: Scurm.

Un libro che spiega in modo semplice e dettagliato come imparare ad applicare le varie fasi di questo sistema. Nel libro ci sono i codici per scaricare gratuitamente il software ed in più se lo leggete tutto, potrete ricevere uno sconto del 25% su un corso a piacere di quelli proposti da Scrum Italia.

Il libro dà indicazioni precise sia per chi deve imparare a studiare, sia per chi deve realizzare un progetto di lavoro, anche per chi si appresta a presentare il proprio curriculum cercando lavoro.

Segue dall'introduzione


L’immagine di copertina per me è molto importante, perché quando avevo 12 anni, ho deciso di imparare ad andare con il windsurf, e dopo aver studiato: il vento, la direzione, le virate, le strambate, tutta la teoria; mi sono cimentato nella pratica. Dovevo rimanere sulla tavola da surf, senza perdere l’equilibrio. L’affermazione giusta sarebbe: dovevo mantenere l’equilibrio. Questo perché in base alla posizione del corpo su di essa, del baricentro, dell’inclinazione della vela, della resistenza del mare, i fluidi gassosi, quindi l’aria e il vento sopra, e quelli liquidi l’acqua sotto, dovevo trovare con la mia mente un punto di equilibrio. Altrimenti c’erano due sole possibilità: 1 cadere in acqua, 2 rimanere fermo. Ma la cosa più importante che ho capito molto tempo dopo ripensandoci, era che: per fare la cosa giusta, per trovare l’equilibrio, c’era una sola strada.

Oggi a distanza di trent’anni, ho dovuto cercare e applicare diversi equilibri nella mia vita, ma la cosa che mi dà ancora soddisfazione è che imparo ogni giorno qualcosa. Non dimenticherò mai mio nonno, Carlo, un uomo semplice ma di un’arguzia incredibile. Aveva trovato il modo per distillare nella mia mente ed in quella di mio cugino Tommaso, le cose importanti. Ma non solo, aveva anche capito quando e come doveva farlo. Capitava di passeggiare lungo la strada che costeggiava il mare di Trieste, ed altre volte invece eravamo immobili sugli scogli a pescare. Non cambiava molto però, tra il windsurf a trenta nodi di velocità sull’acqua, oppure a 3 chilometri orari passeggiando contro il vento, oppure in bilico sugli scogli con in mano una canna da pesca. Era sempre un mantenere l’equilibrio. Il cervello era occupato e concentrato nell’atto fisico, mentre le informazioni venivano seminate, attecchivano, e poi germogliavano a distanza di tempo.

Questo libro è dedicato a Tommaso Sila, mio cugino, al quale va tutto il mio affetto ed il ringraziamento per tutte le volte che mi ha accompagnato “nello sbagliare”, perché tutti quegli sbagli nell’infanzia e adolescenza oggi sono “i mattoni” della mia cultura. Una cultura fondata sullo sperimentare, sul cercare di fare meglio le cose. Sull’errore visto come possibilità di imparare qualcosa. Lui conosce gli errori commessi quanto hanno scritto sulla mia pelle, scritte indelebili che rappresentano ciascuna un ricordo, un’esperienza. Grazie Tommy, per aver creduto nei miei errori, rendendomi oggi un uomo migliore.

Lo scrivere oggi, sembra la cosa più facile del mondo, e lo è diventata, grazie a due uomini che attraverseranno il tempo, con il loro genio: Steve Jobs (fondatore di Apple) e Mark Zuckerberg (fondatore di FaceBook). Questi due signori hanno creato gli strumenti che consentono alle persone di aumentare la loro comunicazione, ma soprattutto gli hanno permesso di uscire allo scoperto, sociologicamente parlando, dal contesto, scrivendo con un IPhone, attraverso l’applicazione di Facebook tutti i giorni, in ogni momento della giornata, e in ogni luogo del pianeta. Ma il genio ancora incompreso, che verrà scoperto piano piano, come è successo per me, sarà: Jeff Sutherland (scopritore di Scrum).

Tutto è successo il 20 luglio 2015 in Valsassina, presso il Rifugio San Grato, quando ho conosciuto Ramses Maurix, uno pseudonimo ovviamente, come tutti gli hacker. Bevendo una birra artigianale e confrontandoci su più argomenti, siamo finiti a parlare di stampanti 3D e di programmazione. Dalla sua bocca è uscita una frase tipo: noi utilizziamo il metodo Scrum. Basta! Era iniziato tutto. La mia curiosità è andata a mille, e ho iniziato a studiare. Poi ad applicare il metodo. Poi a personalizzarlo sviluppando applicazioni e software. Infine considerando come questo sistema poteva essere utile a tutti, anche alla casalinga che deve fare la pizza. Da qui il passo per arrivare al mio metodo RINOVAZIO è stato facile. Oggi grazie a tutte queste esperienze, questi amici, questi molteplici errori, ho fondato Scrum Italia, una struttura che può cambiare la vita ed il lavoro di chi vorrà venire a trovarci ed ascoltare come si può organizzare il lavoro, anche a distanza, utilizzando la realtà aumentata, e gli strumenti che ognuno di noi utilizza tutto il giorno.

Grazie a Tommaso Sila, Grazie a Ramses Maurix, grazie al mio socio Co-fondatore di Scrum Italia Giampaolo Santini, grazie a tutti coloro che mi hanno permesso di sbagliare, è a loro che devo il percorso che mi ha condotto qui. Un percorso di rinnovamento, di elaborazione, di re-invenzione di:

RINOVAZIO

Per acquistare l'e-book cliccare qui http://www.giuntialpunto.it/


Per chi vuole il libro cartaceo cliccare qui

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Cibo: istruzioni per l'uso

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LE RIVISTE PRECEDENTI

PARCO MINERARIO PIANI RESINELLI
BATTESIMO DELLA SELLA
Il sasso dell'Amicizia Break Guide
Parco di Monza
Rifugio Sassi Castelli - Break Guide
Ristoro Monte Basso SPOT
Straberry - Fragole a Merenda
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