AMBITO 9 MODENA a.s.2018/2019
La Stanza delle Parole
La Stanza delle Parole
Destinatari- Docenti della Primaria, Secondaria di I e di II grado.
Date 15-16 marzo 14,30-19,30 e 9-12
7-8 aprile 14,30-19,30 e 9-12
Formatori- Giuliana Borsari e Isabella Dapinguente
Sede - Summer School c/o Hotel Ambasciatori , Rimini
La narrazione come modalità di approccio formativo e didattico
Recupero, valorizzazione e confronto di esperienze autobiografiche da parte degli insegnanti e trasposizione metodologica sul piano didattico.
Per i docenti la consapevolezza del proprio percorso professionale gioca un ruolo importante rispetto alla relazione pedagogica. Ripercorrere la propria esperienza può aiutare a trovare risorse.
Obiettivi:
Rielaborare e ridefinire la quotidianità scolastica e il modo di intendere la scuola a partire dalla propria esperienza e percorso personale.
Focalizzare il proprio ruolo all’interno del sistema scolastico ridefinendo, raccontandola, la propria identità professionale perché – come ebbe a dire Canevaro – se un'esperienza non può essere narrata significa che è un'esperienza che non ha costruito senso. Quando se ne struttura il racconto, il senso di un'esperienza viene riletto, ridefinito, riorganizzato in funzione dei destinatari e del contesto.
Attribuire senso ai processi di cambiamento - personale, della scuola, del sistema culturale – nel quale gli insegnanti sono immersi e spesso travolti, affinché possano sentirsi maggiormente inclusi e protagonisti del processo.
Condividere “buone pratiche” didattiche, mettendo in comune il racconto delle esperienze in classe.
Acquisire competenze da applicare in classe, relative alla metodologia narrativa come strumento didattico per affrontare contenuti, partendo dalle emozioni e dalla condivisione dell’esperienza.
Favorire una didattica differenziata ed inclusiva per motivare la partecipazione a prescindere dai limiti strumentali dei singoli ragazzi, valorizzando le competenze individuali grazie all’impiego di linguaggi e livelli di condivisione molteplici.
Perché la narrazione autobiografica e la scrittura come metodo?
Perché il processo formativo è in primo luogo narrativo e relazionale.
Perché la narrazione “crea ricordi”.
Perché la narrazione è rassicurante.
Perché “la narrazione consente di costruirsi un’identità e di trovare un posto nella
propria cultura” (J.S. Bruner, La cultura dell’educazione).
Programma e articolazione:
Primo week-end
Tre sessioni laboratoriali da 8 ore complessive con sperimentazione di attività narrative autobiografiche, approfondimenti metodologici e progettazione di attività da trasferire alle classi, prima del successivo incontro di formazione.
Secondo week-end
Tre sessioni laboratoriali da 8 ore complessive con sperimentazione di attività narrative autobiografiche, restituzione, condivisione dell’esperienze dopo la sperimentazione in classe.
Temi del percorso
Il mio percorso individuale/scolastico e come mi rapporto rispetto ad una realtà che si modifica.
L’infanzia, la scuola, l’alunno che ero, gli insegnanti che ho avuto. Come sono cambiato io, come percepisco i ragazzi, il sistema culturale di riferimento, le modalità di apprendere.Io e l’altro. La fatica dell’istituzione. Storie di colleghi, burocrazia scolastica, genitori e complessità
Metodo e riferimenti teorici
La narrazione orale intorno ad ogni tema verrà stimolata attraverso la creazione di un contesto “facilitante”, secondo un metodo sperimentato da anni dal Gruppo Narrazione di MeMo del Comune di Modena, con la guida teorica di Franco Lorenzoni.
Ogni incontro prevede presentazioni attraverso micro narrazioni, attività di riscaldamento espressivo e dell’immaginario, input letterari e multimediali relativi al tema, momenti di riflessione e recupero della memoria con la costruzione di un clima di ascolto stimolante e valorizzante per i racconti narrati dai partecipanti.
Al momento di oralità collettiva farà seguito una rielaborazione personale scritta dell’esperienza autobiografica, secondo metodi e principi indicati da Duccio Demetrio e dall’Università di Anghiari.
Al termine del percorso questi racconti scritti andranno a costruire un’autobiografia professionale di ciascuno che s’intreccia con le storie degli altri, tessendo la trama di una memoria collettiva del percorso e dei vissuti nella scuola.
ISCRIZIONE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE AL LINK SOTTO RIPORTATO
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