lo specchio
cos'è uno specchio?
Uno specchio è una superficie riflettente sufficientemente lucida da permettere la riflessione di immagini. Il tipo più noto è lo specchio piano, di uso quotidiano, ma specchi sono usati in molte applicazioni e diverse forme.
caratteristiche ottiche
L'immagine vista attraverso uno specchio è detta virtuale, in quanto sembra provenire da una direzione diversa rispetto all'oggetto e non può essere proiettata su uno schermo.
In uno specchio piano un fascio di raggi luminosi paralleli viene deviato ma si mantiene il parallelismo dei raggi. Ciascun raggio che colpisce lo specchio viene riflesso di un angolo identico a quello di incidenza. per esempio se un raggio giunge con una angolazione di 30° rispetto alla verticale del punto di incidenza, esce con un angolo di 30° dalla parte opposta alla verticale.
Oltre allo specchio piano esistono specchi parabolici concavi, in cui un fascio di raggi luminosi parallelo all'asse di simmetria subisce una riflessione che manda tutti i raggi in un punto dell'asse detto fuoco.
Esistono poi specchi sferici convessi, in cui i raggi luminosi paralleli vengono fatti divergere, con un punto di intersezione apparente all'interno della sfera. Guardando in questi specchi si vede all'interno della sfera una riproduzione in miniatura del mondo circostante.
Si noti che gli specchi sferici, sia concavi che convessi, non hanno un punto focale ben definito, ma soffrono del problema noto come aberrazione sferica.
La sua storia
I primi specchi realizzati nell'antichità erano semplici lastre di metallo, spesso argento, rame o bronzo, perfettamente lucidate.
Nel XIV secolo a Venezia si producevano specchi unendo una lastra di cristallo lucidato con fogli di stagno e mercurio: i sottili strati di stagno venivano uniti al vetro tramite un bagno di mercurio ed esercitando pressione; tale processo era costoso e complesso, rendendo lo specchio un prodotto di lusso.
Nella seconda metà del XIX secolo il costo degli specchi è radicalmente calato grazie ad un nuovo processo di produzione, l'argentatura: tramite una soluzione di nitrato di argento, ammoniaca ed acido tartarico, al vetro si fissano minutissime particelle di argento, che veniva successivamente ricoperto da gommalacca.
Oggi gli specchi consistono in una lastra di vetro su cui è deposto un sottile strato di argento o alluminio, fissato al vetro per elettrolisi. Lo strato metallico è deposto sul lato opposto a quello riflettente ed è ricoperto da una vernice a scopo protettivo. In questo modo il delicato rivestimento è protetto dal vetro stesso, ma si ha una seconda riflessione minore causata dalla superficie frontale del vetro. Questo tipo di specchi riflette circa l'80% della luce incidente.