BIOGRAFIA EMMA CASTELNUOVO
LA MATEMATICA "AMICA" DI EMMA CASTELNUOVO
LA VITA DI EMMA
Emma castelnuovo è nata a Roma il 12 Dicembre 1913. E' figlia e nipote rispettivamente di Guido Castelnuovo e di Federigo Enriques.
Dopo essersi laureata nel 1936 in geometria algebrica, iniziò a lavorare nella biblioteca dell'Università della matematica di Roma che oggi porta il nome di suo padre; giorni dopo diventò insegnante di matematica in una scuola ebraica, ma pochi giorni dopo, visto che era ebraica, fu sospesa per colpa delle leggi raziali.
Il padre volle aprire una scuola israelitica clandestina nel 1939 nel periodo del fascismo.
Nel 1943 fugge insieme alla famiglia dai rastellamenti nazisti.
Fu reinserita nell'ambito della scuola solo dopo la guerra e ricominciò a fare l'insegnante in una scuola media di Roma; nel 1948 pubblica il suo primo libro, portando avanti le tesi di suo zio
Dopo essersi laureata nel 1936 in geometria algebrica, iniziò a lavorare nella biblioteca dell'Università della matematica di Roma che oggi porta il nome di suo padre; giorni dopo diventò insegnante di matematica in una scuola ebraica, ma pochi giorni dopo, visto che era ebraica, fu sospesa per colpa delle leggi raziali.
Il padre volle aprire una scuola israelitica clandestina nel 1939 nel periodo del fascismo.
Nel 1943 fugge insieme alla famiglia dai rastellamenti nazisti.
Fu reinserita nell'ambito della scuola solo dopo la guerra e ricominciò a fare l'insegnante in una scuola media di Roma; nel 1948 pubblica il suo primo libro, portando avanti le tesi di suo zio
prima opera di Emma Castelnuovo
Emma Castelnuovo
LA MATEMATICA DI EMMA E IL "FAI DA TE"
La sua matematica partiva sempre da un'educazione dell'occhio, sostenuta da un ricorso continuo ai ricordi e alla memoria che ciascuno aveva dei propri sguardi.
Per far usare l'immaginazione ai suoi alunni, Emma usava bastoni, fili, chiodi e tavolette, ma anche oggetti di scarto per far figure geometriche edceva che ogni oggetto serviva per far imparare qualcosa
Per far usare l'immaginazione ai suoi alunni, Emma usava bastoni, fili, chiodi e tavolette, ma anche oggetti di scarto per far figure geometriche edceva che ogni oggetto serviva per far imparare qualcosa
Quali materiali possono usare gli studenti di geometria?