Per iniziare bene
Con:
Il cibo come metronomo
Ciò che sicuramente colpisce è osservare come il cibo sia diventato in questo periodo uno dei protagonisti indiscussi della scena. Basti pensare agli innumerevoli tutorial che sui social ogni giorno vengono postati; alle foto che tra amici ci si scambia dei piatti preparati, rigorosamente home made; al tempo che si dedica al cucinare. Sembra che il cibo e la sua preparazione siano divenuti il nuovo orologio che scandisce i ritmi della fame e non solo.
Il cibo ci fa emozionare, attraverso il cibo possiamo sentirci gratificati, essere felici, essere più attivi e concentrati, lo usiamo come strumento per cercare di placare l’ansia o di compensare quel vuoto che ci angoscia.
E’ molto importante riuscire ad essere consapevoli del proprio stile alimentare e delle implicazioni psicologiche e relazionali che entrano in gioco nelle scelte relative.
Proviamo a pensare a quanto possa essere utile vivere un’esperienza e non solo farla passivamente. Viverla nell’accezione dell’essere consapevole di ciò che sta accadendo, delle emozioni che si provano mentre la faccio, dei pensieri che affiorano.
Chi ben comincia...
Uno dei pasti più importanti della giornata dovrebbe essere quello della colazione, purtroppo spesso è quello che viene sacrificato a causa della frenesia degli stili di vita di molti.
In queste settimane abbiamo più tempo da dedicare a noi stessi e al nostro benessere.
Come possiamo valorizzare il momento della colazione ai tempi della quarantena e viverla come un’opportunità per iniziare al meglio la giornata? Innanzitutto riconoscendole il valore che ha e provando a farne l’esperienza come attività sensoriale gratificante.
Proviamo a rendere la colazione quel momento preparato con cura ed attenzione.
Che consigli possiamo dare?
- Si potrebbero già iniziare i preparativi alla sera posizionando la tovaglia o le tovagliette insieme a tazze, bicchieri e piattini.
- Per chi ha dei bambini, li si potrebbe coinvolgere in questo rituale. I rituali fanno molto bene ai più piccoli, danno sicurezza, aiutano nella formazione e sedimentazione dei ricordi.
- Al mattino appena svegli, dopo aver aperto gli scuri o le tapparelle per fare entrare la luce del sole che sta sorgendo, si può iniziare a preparare. Ogni famiglia ha i suoi ritmi e le sue abitudini: c’è chi fa colazione per conto proprio, chi la fa tutti insieme; l’importante è darne il giusto valore.
- E’ fondamentale mangiare gli alimenti giusti con un buon equilibrio tra loro, poiché sono proprio questi nutrienti che ci permettono di attivare il nostro corpo e la nostra mente nel modo migliore.
La maggior parte di noi, un po' per tradizione e un po' per pigrizia è abituata a colazioni industriali a base di cereali, brioches e merendine che danno solamente la sensazione di “riempire” ma, già dopo un’ora, a causa del loro rapido assorbimento, portano a situazioni d’ipoglicemia che ne fanno assumere nuovamente determinando l’instaurarsi di un circolo vizioso dal quale poi è difficile uscire. Per evitare queste situazioni la regola da seguire è fare un pasto completo abbinando un po’ di proteine, carboidrati e grassi in modo da modulare la produzione dell’insulina e da assicurare un maggior senso di sazietà.
Ma quali proteine è possibile assumere se si preferisce fare una colazione di tipo “dolce”? Certo, in questo caso le scelte non sono tantissime, ma qualche stratagemma esiste come ad esempio optare per un pancake bilanciato preparato assemblando pochi ingredienti freschi e naturali. Ecco una ricetta gustosa da cui potete prendere spunto.
“Fate che il cibo sia la vostra medicina e la medicina il vostro cibo […] siamo ciò che mangiamo”
Ippocrate (430 A.C)
Per prendere contatti: micaela.fusi@gmail.com